Biciclettata Adriatica: brodetto di pesce alla pinetese per l’ottava edizione

E’ il momento dell’ottava edizione della Biciclettata Adriatica, la manifestazione in bicicletta nata per promuovere la cultura della ciclabilità in Abruzzo e la realizzazione della Ciclovia Adriatica, percorso ciclabile che, una volta completato, unirà Trieste a Santa Maria di Leuca.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Pineto, dalla FIAB e dal WWF, con l’adesione di molte altre realtà: l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, la Riserva regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri, le Guide del Borsacchio, le Guide del Cerrano, Pescara Pattini, Web Strade, il Circolo culturale Chaikhana, Legambiente, il Residence Felicioni, la Scuola Blu, il mensile Il Sorpasso. Inoltre vede il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali che saranno attraversate dalla Biciclettata.

Come ogni anno due cortei di ciclisti partiranno, contemporaneamente, da San Benedetto del Tronto e da Francavilla al mare, e, dopo una tappa in ogni comune attraversato, si ritroveranno a Pineto alle ore 13 il prossimo 2 giugno.

Da nord le tappe saranno:

·         San Benedetto del Tronto – Lungomare Trieste monumento “Lavorare”: ore 8.30;

·         Porto d’Ascoli – Rotonda S. D’Acquisto ore 9.00;

·         Martinsicuro – Molo Foce Tronto: ore 9.30;

·         Alba Adriatica – Bambinopoli: ore 10.00;

·         Tortoreto – Largo Marconi: ore 10.30;

·         Giulianova – Piazza Dalmazia: ore 11.00;

·         Cologna Spiaggia – Ponte ciclabile: ore 11.30;

·         Roseto degli Abruzzi – Lido Celommi: ore 12.00;

·         Scerne di Pineto – via del Mare: ore 12.30.

Mentre da sud si farà tappa a:

·         Francavilla al mare – via F.P. Tosti: ore 8.30;

·         Francavilla – Piazza Adriatica: ore 9.30;

·         Pescara – Piazza Le Laudi: ore 10.00;

·         Pescara – Piazza Cascella: ore 10.30;

·         Montesilvano – Porto Alegre: ore 12.00;

·         Silvi – Piazza E. Fermi: ore 12.30.

Partecipare è semplicissimo: basta andare in uno dei punti di ritrovo e percorrere il tratto o i tratti che si vuole: è possibile fare tutta la Biciclettata o anche solo un tratto. La gran parte delle tappe sono lungo piste ciclabili o comunque su percorsi protetti.

A Pineto i partecipanti verranno accolti dall’Amministrazione comunale e dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano con una serie di iniziative.

In particolare, quest’anno, oltre alla festa del brodetto di pesce alla pinetese (che permetterà ai partecipanti di rifocillarsi presso i locali aderenti), sarà possibile visitare ed effettuare laboratori presso la Torre del Cerrano, utilizzare le strutture del Park Adventure, partecipare alla Festa della Bandiera Blu, prendere parte all’inaugurazione di un nuovo tratto di pista ciclabile e alla presentazione del progetto MOVETE promosso dall’Azienda per il diritto allo studio universitario di Teramo per diffondere la mobilità sostenibile, stimolando l’uso della bicicletta in alternativa all’auto per gli spostamenti casa/scuola e casa/lavoro in ambito urbano ed extraurbano.

La Biciclettata Adriatica, da otto anni a questa parte, pone l’attenzione sulla necessità di politiche mirate allo sviluppo della mobilità e del turismo in bicicletta. In questi anni l’azione delle Associazioni aderenti ha fatto sì che, in Abruzzo, si ottenessero numerosi risultati, come la realizzazione di gran parte dell’itinerario ciclabile costiero finanziato con il progetto Bike to Coast, il trasporto gratuito delle biciclette sui treni, l’approvazione della legge regionale sulla mobilità ciclistica, ecc..

“Molto ancora c’è da fare – dicono gli organizzatori – ma l’inserimento della Ciclovia Adriatica tra le ciclovie turistiche di interesse nazionale da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e l’approvazione di una legge nazionale sulla mobilità ciclistica fanno ben sperare sull’implementazione delle azioni e delle politiche a favore di un mezzo di locomozione il cui utilizzo, per fini turistici, muove in Europa un fatturato di 44 miliardi di euro e un indotto, per le ricadute sull’ambiente, la salute e l’economia in genere, della mobilità ciclistica, di ben 513 miliardi l’anno (fonte ECF)”.

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