Garantire la centralità del paziente pediatrico e della sua famiglia in tutti i pronto soccorso regionali; agire in tutti i presidi secondo protocolli condivisi dagli operatori dell’emergenza-urgenza; assicurare uniformità di assistenza pediatrica a tutti i bambini afferenti a qualunque pronto soccorso; promuovere la formazione continua sull’emergenza-urgenza a tutti gli attori della rete, per un’uniforme risposta assistenziale.
Sono gli obiettivi del percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente pediatrico in pronto soccorso, approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla Salute.
Il provvedimento, definisce il funzionamento della rete pediatrica dell’emergenza, individuando i criteri strutturali, tecnologici e organizzativi per rispondere ai bisogni di salute specifici del bambino e attuando percorsi clinico-assistenziali appropriati per la sua presa in carico nel momento in cui accede al pronto soccorso.
Nel documento vengono indicate le procedure relative alla fase extraospedaliera e ospedaliera, al triage e ai percorsi rapidi, oltre all’istituzione di osservazioni brevi pediatriche in quei presidi dove non è presente un pronto soccorso pediatrico.
Sono previste azioni di miglioramento e riqualificazione, così da arrivare ad una appropriata interazione con le reti complesse per adulti: garantire a tutti gli ospedali in cui è presente unità operativa di pediatria una guardia pediatrica attiva h24 per la degenza, l’attività di pronto soccorso e l’osservazione breve intensiva; individuare nel pronto soccorso, in termini di layout, un percorso dedicato all’area pediatrica; un diverso sistema di monitoraggio e gestione dei posti letto ordinari di pediatrica e chirurgia pediatrica; prevedere, nell’organizzazione dei protocolli regionali del sistema 118, il coinvolgimento del pediatra per una migliore programmazione e gestione delle attività nel sistema di emergenza-urgenza regionale.
Particolare attenzione viene riservata nel documento alla presa in carico di minori vittime di abusi o con disturbi comportamentali acuti, con l’individuazione di ulteriori procedure da attivare oltre a quelle strettamente sanitarie.
Gli ultimi dati disponibili, riferiti al 2018, rilevano che gli accessi di pazienti pediatrici ai pronto soccorso sono stati 88399 su un totale di 524975 accessi totali, con una percentuale del 16.8 per cento.
Il 64.7 per cento è riferito a pazienti in codice verde, il 31.5 in codice giallo, il 3.4 in codice bianco e lo 0.4 in codice rosso.
Il 30 per cento di pazienti accede in ospedale in seguito a traumi, mentre i presidi ospedalieri con il maggior numero di accessi di pazienti pediatrici in Abruzzo sono Pescara (19406 accessi), l’Aquila (9520), Chieti (8860), Lanciano (7628), Teramo (7571), Avezzano (5836), Sant’Omero (5779), Vasto (5471).