Pescara. Alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, il Centro Solidarietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza onlus di Chieti (soggetto capofila) in partenariato con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl2 Lanciano Vasto Chieti, la Fondazione Mario Negri Sud, le associazioni Meridiani paralleli, la Casa di Pina, Orizzonte e Altri Orizzonti, ha presentato in conferenza stampa, a Pescara, il progetto “Cartecheliberano – l’amministratore di sostegno: una scelta e un’opportunità per le famiglie” finanziato dalla l.r. 2.05.1995, Piano regionale di interventi in favore della famiglia. Il Progetto, articolato in una campagna informativa sull’Amministratore di sostegno, è rivolto alla popolazione abruzzese, in particolare alle famiglie con un proprio componente privo in tutto o in parte di autonomia, ai possibili beneficiari, alle associazioni di familiari e alle associazioni per la famiglia.
La figura dell’Amministrazione di sostegno proposta nel Progetto è quella di una persona garante dei diritti umani di un’altra persona, che vive una condizione di fragilità, a lui “affidata” e poi, solo in conseguenza, un gestore di patrimonio.
“La Regione Abruzzo – ha affermato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco – ha riconfermato il valore di questo nuovo Istituto giuridico nell’art. 18 della legge finanziaria 2014, che modifica i commi 2 e 3 dell’articolo 52 della L.R. 1/2012. La Regione – ha proseguito l’assessore – ha anche istituito, presso le quattro Province, gli Albi dei soggetti qualificati e disponibili ad assumere l’incarico volontario di Amministratore di sostegno e, presso la Direzione regionale competente, per fini statistici e conoscitivi, l’Elenco regionale dei soggetti disponibili a svolgere l’incarico di Amministratore di sostegno; inoltre, si impegna a favorire e promuovere la conoscenza e la divulgazione dell’Amministrazione di sostegno. Il progetto di una Legge regionale sulla figura dell’Amministratore di Sostegno – conlcude l’assessore Sclocco – sarà, infine, un traguardo importante per la nostra Regione, nel riconoscimento dei diritti delle persone non autosufficienti”.
Le tre aree di fragilità oggetto del Progetto sono la terza età, la disabilità e la malattia mentale. Ognuna di queste tematiche è contenuta all’interno dei tre promo video realizzati: Rita rappresenta il mondo degli anziani, coloro che oggi hanno difficoltà a curare i propri interessi, a custodire la propria storia personale e ad accedere ai servizi; per la vita indipendente di Martina, disabile, l’amministratore di sostegno diventa uno strumento di protezione e di promozione, utile per valorizzare le sue capacità e per non essere discriminata; infine, quando a causa di una sofferenza psichica diventa difficile il fare quotidiano, come per Federica, Giovanna e Giacomo, l’amministratore di sostegno serve per mantenere il diritto di parola sulla loro vita.
“Il riconoscimento dell’istituto dell’amministrazione di sostegno da parte della Regione Abruzzo – ha commentato la dottoressa Maurizia Iezzi del Dipartimento di Salute Mentale della Asl2 Lanciano Vasto Chieti nonché coordinatore scientifico del Progetto – rappresenta una scelta di civiltà, strumento importante per la salvaguardia dei diritti di cittadinanza delle persone fragili, che, tuttavia, richiede l’effettiva collaborazione tra le istituzioni e le associazioni operanti nell’area sociale e socio-sanitaria per divenire realmente operativo. A dieci anni dalla sua approvazione, la legge 6/2004 è diventata una concreta alternativa all’interdizione ed all’inabilitazione dei soggetti non autonomi nella cura dei propri interessi di vita quotidiana – ha aggiunto la dottoressa Iezzi -, rendendo il ricorso a tali istituti residuale e meritevole di un loro effettivo e definitivo superamento”.
Il Progetto si concluderà a dicembre con un Convegno finale, nel quale sarà presentata una Breve Guida all’Amministrazione di Sostegno per famiglie e operatori della regione Abruzzo.