Pescara. Seminario sulle pari opportunità all’interno dell’amministrazione regionale a Pescara questa mattina. L’incontro è stato organizzato dall’Ufficio Pari Opportunità della Giunta regionale ed era rivolto al personale regionale con l’obiettivo di assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.
Secondo l’art. 6 dello Statuto abruzzese, “La Regione riconosce e valorizza le differenze di genere e promuove l’uguaglianza di tutti i diritti, garantisce le pari opportunità tra uomini e donne in ogni campo assicurando l’effettiva parità di accesso alle cariche pubbliche ed elettive; adotta programmi, leggi, azioni positive e iniziative atte a garantire e promuovere la presenza equilibrata delle donne e degli uomini nel lavoro, nello svolgimento delle attività di cura, nella rappresentanza e nella partecipazione alla vita sociale, culturale e politica”. Tuttavia, occorre, poi, verificare in concreto in che modo venga attuata la tutela delle Pari Opportunit. In questo senso durante l’incontro la responsabile Roberta Copersino ha fatto il punto sugli organismi di parià’ della Regione Abruzzo che possono svolgere un ruolo attivo in questo ambito, mentre l’avvocato Tatiana Biagioni, Consigliera di parità della Provincia di Milano, ha incentrato il suo intervento sui temi della conciliazione e della tutela giudiziaria in caso di discriminazioni di genere.
“Il monitoraggio di genere sul personale regionale” è stato, invece, l’argomento trattato da Teresa Barone in rappresentanza del Comitato unico di garanzia per le Pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug). Infine, la dirigente regionale del settore Risorse umane, Eliana Marcantonio, ha illustrato il Piano triennale di azioni positive della Regione, già avviato attraverso azioni d’intervento rivolte, in particolare, al monitoraggio di genere, alla formazione ed alla conciliazione tra vita privata e lavoro.