Pescara. Si allarga la minaccia delle trivelle sul mare abruzzese: una multinazionale inglese chiede di avviare la più grande campagna di ricerca di idrocarburi mai vista in Adriatico, passando anche per le acque della “regione verde d’Europa”. Il Wwf pronto alla manifestazione no-petrolio: il 13 aprile la marcia a Pescara.
La prossima seduta del comitato di valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo, fissata al prossimo 2 aprile, avrà tra i punti in discussione anche il progetto della Spectrum Geo, multinazionale inglese di servizi geognostici specializzata nella ricerca di idrocarburi, per avviare una campagna di ricerca che il Wwf Abruzzo definisce “una delle più ampie campagne di ricerca di idrocarburi mai avvenuta in Adriatico in quanto l’azienda vorrebbe condurre queste attività spaziando dall’Emilia Romagna alla Puglia passando per l’Abruzzo, da Rimini a Santa Maria di Leuca”.
L’iniziativa, spiega l’associazione ambientalista, per ora è limitata alla sola prospezione attraverso l’uso della contestatissima tecnica dell’air-gun, bocciata recentemente anche dal Tar del Lazio che si è espresso negativamente sull’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Ambiente alla Petroceltic su un progetto similare. Tra gli impatti potenziali quello sui cetacei. “Auspichiamo”, afferma Fabrizia Arduini, referente energia del Wwf Abruzzo, “che il Comitato Via esprima un netto parere contrario a questa iniziativa che non è altro che l’ennesimo tentativo di trasformare la nostra regione e il nostro mare in un vero e proprio distretto minerario per gli idrocarburi. Prospezioni di così larga scala preludono ad interventi quali quello di Ombrina. Riteniamo che il nostro futuro non debba essere nero petrolio ma blu come il nostro mare, grazie al turismo, alla qualità della vita e dell’ambiente e all’agricoltura di qualità”.
Anche contro questa nuova proposta, oltre alla tanto discussa Ombrina Mare, il fronte ambientalista ha indetto per sabato 13 aprile una grande manifestazione a Pescara. Una marcia, con partenza fissata alle 15:30 dal piazzale della Madonnina del porto, alla quale si prevede la partecipazione di decine di associazioni e centinaia di persone da tutta la regione, decisi a dire no alla petrolizzazione del mare abruzzese.