L’Aquila. Il Camoscio d’Abruzzo starebbe per subire un immotivato declassamento per iniziativa di tutti i Paesi europei (Italia compresa), guidati dalla Danimarca, che ne discuteranno a Bangkok dal 3 al 14 marzo prossimi.
È quanto rende noto Wolftour Discover Abruzzo, che esprime preoccupazione per questa proposta che priverebbe il Camoscio del massimo grado di protezione (lista rossa, Appendice I della Convenzione di Washington che elenca le specie animali più vulnerabili).
Secondo il direttore di Wolftour Antonio Stroveglia, l’uso nei vari loghi istituzionali e commerciali, simboli della destinazioni turistiche abruzzesi (Lupo, Orso, Camoscio e via dicendo) nascono dall’intento di voler sintetizzare nella grafica il contenuto del messaggio: “Abruzzo, made in Nature”, così come riportato oggi nel nuovo claim della Regione per il mercato internazionale.
“Il declassamento – commenta il direttore di Wolftour – sarebbe un dramma dal punto di vista turistico, anche sul fronte occupazionale. Abbiamo ricevuto messaggi allarmati dai nostri partner europei a Londra, Parigi, Berlino. Il rischio molto concreto è di creare un danno irreparabile all’immagine della Regione Verde d’Europa”.