“Certamente una buona notizia per la nostra Regione l’ampliamento della rete elettrica abruzzese promesso dall’AD di Enel in occasione della visita del Premier Gentiloni a Campotosto.
Mi chiedo, però, che fine abbia fatto il sistema di allarme sulla diga la cui attivazione avevo sollecitato un anno fa con una risoluzione che è stata approvata, tra l’altro, all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso mese di dicembre e che avrebbe, quindi, dovuto trovare immediata attuazione”. È questo l’interrogativo del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “Non è la prima volta che questo Governo regionale si scorda di dare seguito ad atti approvati dal Consiglio ma, mai come in questo caso, si tratta di una dimenticanza gravissima visto che in gioco c’è la sicurezza dell’intera area del Vomano e di tutti i suoi cittadini.
Attivare, infatti, un sistema di allarme sulla diga permetterebbe, in caso di rotture o cedimenti della diga, di allertare per tempo la popolazione evitando così esiti tragici. Eppure, nonostante la Regione si sia impegnata in tal senso ancora nulla è stato fatto, dimenticando che, a parte verbali rassicurazioni sulla sicurezza del bacino, ad oggi non c’è ancora alcuna certezza scientifica sulla effettiva capacità di resistenza della diga nel caso in cui l’epicentro di un forte sisma si localizzasse proprio sotto il lago di Campotosto.
Ben vengano, quindi – ha concluso Mercante – nuovi investimenti sulla rete elettrica che possano impedire pericolosi blackout come quelli che si sono verificati lo scorso mese di gennaio ma allo stesso tempo è indispensabile agire sul versante della prevenzione che, come dimostrato in più occasioni e come ci ricordano anche gli ultimi incendi che hanno distrutto e devastato aree immense dell’Abruzzo, risulta nella nostra Regione ancora un lontano miraggio”.