“Ringrazio i Vescovi per il documento che hanno sottoscritto, perché ci danno più forza per sostenere con il Governo come tali strutture, da noi provvisoriamente accreditate con la legge 3 del 2012, siano da considerarsi una eccezione, una sanatoria per la grave ingiustizia che le strutture stesse hanno subito nel passato quando, con il governo di centrosinistra, prima del commissariamento, sono state accreditate altre strutture e non queste”.
Così Lanfranco Venturoni, presidente del gruppo Pdl in Consiglio Regionale, commenta la lettera aperta scritta dai Vescovi abruzzesi in favore delle strutture che prestano assistenza socio-sanitaria a bambini e adolescenti vittime di abusi, autistici e disabili.
“La legge 32, voluta dal centrosinistra, e il commissariamento dopo” spiega “hanno bloccato tale possibilità. Nonostante questo, la Giunta Chiodi, sia pure con grande difficoltà, è riuscita a finanziare dette strutture negli anni 2009, 2010 e 2011, mentre per il 2012 il presidente Chiodi è già in contatto con il Governo per superare positivamente le osservazioni fatte. Quel che invece sorprende sono le lacrime di coccodrillo di Camillo D’Alessandro, la spudoratezza con cui il capogruppo del Pd non si fa scrupolo di strumentalizzare un disagio più che legittimo. Non è certo presentando estemporanee risoluzioni di facciata che si risolvono problemi così complessi, più seria sarebbe stata un’assunzione di responsabilità per le inadempienze del passato e la disponibilità a confrontarsi sul futuro senza imboccare la solita scorciatoia della polemica gratuita”.