“Ci asterremo dal lavoro mercoledì 1 febbraio (ad eccezione delle farmacie di turno) e siamo pronti ad altri scioperi, fino alla disdetta della convenzione con lo Stato, se non si verificheranno le condizioni per continuare a garantire un servizio che è deve rimanere pubblico”.
Lo ha detto il presidente di Federfarma Abruzzo e Chieti, Giancarlo Visini, precisando che “la liberalizzazione è giusta, ma non così. Le nuove norme sovvertono il principio di equità e sostenibilità. Le farmacie intravedono nel provvedimento Monti una caduta del sistema”.