Chieti. «Al di là delle rassicuranti cifre ufficiali, registriamo un netto incremento dei furti ai danni delle piccole attività commerciali ed artigianali».
Lo afferma Vinceslao Ruccolo, presidente regionale di Fiesa-Confesercenti, l’associazione dei piccoli negozi specializzati nel settore food. L’attività dello stesso Ruccolo, a San Vito Chietino, è stata presa di mira dai ladri.
«Siamo pronti ad incontrare subito le forze dell’ordine: servono più controlli sul territorio, più telecamere e verifiche stringenti. La nostra Associazione – sottolinea Ruccolo – esprime solidarietà alle aziende vittime dei raid: le azioni delinquenziali di furti e rapine non debbono essere considerare ordinarie o ineluttabili le notizie di furti nelle attività, e non può essere considerato un fatto normale che tante aziende debbano subire danni dalle ondate di furti che periodicamente le interessano».
Sia di giorno che di notte le attività commerciali ed artigianali sono bersaglio della microcriminalità. È necessario che tutte le autorità preposte, dalle Amministrazioni locali alle Forze dell’Ordine, mettano in comune le energie per azioni destinate a frenare questo fenomeno a danno non soltanto del patrimonio aziendale.
«La Fiesa-Confesercenti d’Abruzzo – aggiunge il presidente Ruccolo – tiene a precisare che le aziende hanno fatto e stanno facendo la loro parte innalzando la difesa passiva con antifurti, telecamere e quanto altro necessario e possibile in termini di prevenzione.
Ma è opportuno che siano le istituzioni ad interrompere la catena di furti. Il commercio, l’artigianato, soprattutto quello alimentare, sono veri e propri presidi sociali per il territorio, sono da sempre in prima linea sulla questione della sicurezza: una vetrina in più è un angolo di strada sottratto al buio ed un occhio su ciò che accade intorno.
Purtroppo, con la crisi economica che avanza impetuosa, sono tantissimi i negozi che chiudono, desertificando i centri storici, i piccoli comuni, i quartieri delle città. Gli esercizi di vicinato scompaiono e le strade diventano un bivacco di soggetti che non hanno nulla da perdere e sono pronti a delinquere.
Per questo la Fiesa-Confesercenti d’Abruzzo ritiene che la sicurezza deve diffondersi attraverso i luoghi della cittadinanza, nel quadro di una politica fondata su solidarietà e legalità».