Chieti. “Questa volta sono definitive le dimissioni di Giovanni Savini, l’ennesimo dirigente ad abbandonare la barca di D’Alfonso che appare un capitano sempre più solo”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “già in passato si era parlato più volte della voglia di Savini di lasciare il posto di Capo dipartimento della Presidenza e ai rapporti con l’Europa, un ruolo chiave soprattutto per quanto riguarda la gestione dei fondi comunitari che tra l’altro vede la nostra regione agli ultimi posti in Italia in termini di capacità di spesa. Ma dopo le voci di corridoio sui mal di pancia e sui contrasti sempre più evidenti tra Savini e D’Alfonso ecco arrivare l’addio definitivo che fa seguito a una serie sempre più lunga di dimissioni di dirigenti e figure di primo piano”.
Febbo ricorda anche Ernesto Grippo, Vittorio Di Biase e Carmine Cipollone , Francesco Zavattaro, Piero Righi, Gabriele Gravina, Barbara Becchi e Fabrizio Paolini.
“A questi nomi illustri vanno aggiunti quelli altrettanto prestigiosi che D’Alfonso sognava, e annunciava, per rinforzare la struttura regionale ma che non si sono mai affacciati in Abruzzo: l’ex ministro Barca, Turturiello, Ciaffi e Farinella solo per citare i più gettonati. Ora al posto di Savini è stato scelto massimo Rivera, già componente dello staff di Ottaviano Del Turco e attualmente coordinatore della segreteria di D’Alfonso. Nel bando per la ricerca del nuovo Capo dipartimento della Presidenza e ai rapporti con l’Europa, al quale hanno risposto in 17, non era richiesta la conoscenza della lingua inglese. Visti gli illustri precedenti mi chiedo: ma Rivera saprà parlare in portoghese?”.