Chieti. Il presidente dell’Unione Province Abruzzesi (Upa) Enrico Di Giuseppantonio ha incontrato il presidente della Commissione Bilancio della Regione Abruzzo Emilio Nasuti per rappresentargli i gravi problemi derivanti dal mancato trasferimento alle Province dei fondi per la viabilità da parte della Regione e dagli scarsi e insufficienti trasferimenti per le altre funzioni delegate.
E’ stato un incontro proficuo, durante il quale sia Di Giuseppantonio che Nasuti hanno mostrato di avere a cuore le problematiche sul tappeto e di voler trovare una soluzione in vista dalla stesura della prossima legge finanziaria. Il presidente Nasuti, alla luce di quanto è emerso dall’incontro, ha deciso che nel prossimo mese di settembre, alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale, convocherà una riunione della Commissione Bilancio a cui parteciperanno i presidenti delle quattro Province ma anche l’assessore al bilancio Carlo Masci, l’assessore ai trasporti Giandonato Morra e il dirigente del settore trasporti della Regione Carla Mannetti. In quella occasione si procederà, fra l’altro, ad una ricognizione dei capitoli di bilancio e dei fondi destinati alla viabilità, e alla definizione dei fondi disponibili.
“Se vogliamo continuare ad immaginare uno sviluppo dei nostri territori legato al turismo e se vogliamo che tutte le industrie presenti siano messe nelle condizioni di poter restare, non possiamo permetterci di mantenere le infrastrutture viarie nelle attuali condizioni – sottolinea il presidente Di Giuseppantonio -. Il mancato trasferimento dei fondi è un problema tanto più grave per enti come la Provincia di Chieti, ormai sull’orlo del fallimento, eppure chiamati a gestire con scarsissime risorse quasi duemila chilometri di strade e a garantire servizi. Il Presidente Nasuti ha manifestato una grande disponibilità, la sua esperienza di Sindaco lo ha portato a condividere le preoccupazioni mie personali e degli altri colleghi Presidenti, e ci riceverà in Commissione Bilancio per trovare insieme una soluzione. Una soluzione che ritengo dovrà passare attraverso un intervento diretto del Consiglio regionale che dovrà impegnarsi, senza distinzioni di appartenenza, per reperire fondi dei quali le Province non possono fare a meno se non a rischio di dover rinunciare anche ad una manutenzione minima delle strade”.