Tagli regionali: a rischio i centri di terapia psicoriabilitativa

Sclocco_02Pescara.  La macchia d’olio dei tagli al settore socio-sanitario che il debito regionale ha causato si allarga anche verso i centri di terapia psico-riabilitativa. Il mancato rifinanziamento dei progetti che hanno sino ad ora permesso ai centri specializzati di garantire i livelli essenziali di assistenza  a categorie svantaggiate causa il concreto rischio di interruzione del servizio. Ad affermarlo è la consigliera regionale del Pd Marinella Sclocco, che martedì scorso ha presentato al Consiglio un question-time sulla vicenda.

“Dopo aver chiesto in commissione il rinnovo-proroga dei progetti e aver ricevuto rassicurazioni in merito alla stesura della delibera di giunta che li sancisse entro il 15 maggio scorso”, riferisce la Sclocco, “scopriamo oggi che la maggioranza non è stata in grado di intercettare le somme necessarie affinché questi progetti vengano rifinanziati tutti.” Autistici, minori a rischio, vittime di abusi, disabili non autosufficienti:  i centri abruzzesi che si occupano dei servizi per queste categorie vittime di gravi disagi sono 5: La fondazione ‘il Cireneo’ di Vasto, il centro riabilitativo ‘Primavera’ di Scerne di Pineto, la fondazione ‘Anfass Onlus” di Teramo, il ‘Ceis’ di Pescara e il Centro Regionale di Eccellenza Oftalmologica dell’Università D’Annunzio. “Essi necessitano di una cifra pari a quattro milioni di euro per garantire la prosecuzione delle prestazioni sin qui erogate e il presidente Chiodi, con risposta scritta, ha annunciato di poterne dedicare solo poco più di uno”, spiega la consigliera Pd.
Si palesa, pertanto, una scelta più o meno discrezionale per dividere quel milione e poco più tra i 5 centri: “Ora mi chiedo con quale criterio questa maggioranza sceglierà quali di questi progetti mantenere in vita e quali interrompere e come faranno gli attuali fruitori di questi servizi, che garantiscono livelli essenziali di assistenza, a gestire il loro futuro visto che l’Abruzzo non ha centri ‘pubblici’ equivalenti”, conclude la Sclocco.

I centri a rischio

PROGETTI OBIETTIVO

ENTI PROMOTORE

NUMERO UTENTI

 

 

 

PROSECUZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE A PERSONE AFFETTE DA AUTISMO

Il progetto garantisce la prosecuzione delle prestazioni sanitarie a persone affette da autismo in carico presso i Centri di Vasto e Lanciano, assicurando una collaborazione costruttiva e competente di tutte le persone che interagiscono con la vita del soggetto disabile (sistema sanitario, sistema scolastico e famiglia) in modo da garantire una diagnosi precoce e l’adeguata assistenza educativo-riabilitativa.

 

Fondazione “Il Cireneo” di Vasto

72

INTERVENTI A FAVORE DEI MINORI A RISCHIO E DELLE LORO FAMIGLIE

Il progetto è finalizzato ad assicurare servizi di diagnosi, cura, riabilitazione in favore dei minori abusati e delle loro famiglie; fornire consulenza e supporto clinico in materia di abuso dei bambini alle strutture pubbliche e private; sperimentare interventi clinico –psicologici e riabilitativi di aiuto al bambino abusato.

 

Centro Riabilitativo “Primavera” di Scerne di Pineto (TE)

114

VERSO L’AUTONOMIA DALLA RIABILITAZIONE ALL’ABITAZIONE

Il progetto è finalizzato a migliorare la qualità della vita, garantire il passaggio dalla totale dipendenza alla condizione di  autonomia, favorire l’inserimento sociale attraverso il superamento dell’isolamento e valorizzare le capacità individuali delle persone disabili da 15 a 50 anni.

 

Fondazione ANFFAS ONLUS di Teramo

30

PROGETTO OBIETTIVO REGIONALE PER LA RISCOTRAUZIONE DEI TESSUTI OCULARI IN LABORATORIO

Il progetto, attraverso la formazione del personale e l’avviamento delle strutture ad esso dedicate, ha permesso di realizzare un Centro di riferimento nazionale ed internazionale per la diagnosi della terapia e il follow-up della miopia e delle sulle complicanze e di ottenere importanti risultati nel settore pubblicati e presentati a livello internazionale.

 

ASL di Lanciano/Vasto/Chieti in collaborazione con il CREO (Centro Regionale di Eccellenza in Oftamologia) dell’Università G. D’Annunzio di Chieti

355 (interventi eseguiti)

IL PICCOLO PRINCIPE

Il progetto è finalizzato a realizzare lintervento clinico a favore dei minori e delle loro famiglie nei casi di disagio infantile, grave trascuratezza, maltrattamento fisico e abuso sessuale. Il Piccolo Principe ha come obiettivo quello di offrire ai minori protezione e tutela nel corso del processo di crescita, rispettandone l’individualità e operando affinché ciascuno possa sviluppare pienamente risorse e potenzialità personali.

Centro di Solidarietà di Pescara

40

 

 

 

 

Daniele Galli


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