Con un indice di 80,7 l’Abruzzo é la quartultima regione italiana nella graduatoria per le dotazioni infrastrutturali. E’ quanto emerge da uno studio del quotidiano Il Sole24Ore su dati dell’Istituto Tagliacarne in vista dell’esame del decreto sul recupero di gap infrastrutturale previsto dal federalismo.
L’elaborazione prende in considerazione otto categorie: la rete stradale, gli aeroporti, le ferrovie, le reti telefoniche e telematiche, le reti e gli impianti energetico-ambientali, le strutture sanitarie, scolastiche e culturali-ricreative.
A livello provinciale, la prima abruzzese è Pescara, che si piazza al 28esimo posto nella classifica nazionale, seguita da Chieti, (46), Teramo (55) e L’Aquila (67).
Nella graduatoria regionale l’Abruzzo è seguito dalla Calabria, dal Molise e dalla Basilicata, mentre al primo posto si classifica il Lazio. Nel dettaglio delle singole voci, l’Abruzzo è terzultimo per chilometri di binari doppi elettrici: 96 contro gli 808 del Lazio. La Regione, inoltre, conta 352 chilometri di autostrade, contro gli 853 del Piemonte, e 48.450 metri quadri di area parcheggio per aerei. L’Abruzzo, infine, è quartultimo nella classifica per quanto riguarda la raccolta differenziata (con 129.837 chilogrammi), il numero di biblioteche (370) e le aule nei licei (791).