L’Aquila. Organizzato dall’Autorità di Gestione del Programma Adriatic IPA CBC 2007-2013, si è svolto oggi giovedì 28 luglio a Palazzo Silone (auditorium P. Gioia) a L’Aquila, il “Meeting with Lead beneficiaries and Final beneficiaries of on-going projects”, ossia l’incontro con i beneficiari dei progetti in corso finanziati con il Programma.
L’evento ha visto la presenza di circa 60 beneficiari provenienti dagli stati che partecipano al Programma transfrontaliero Adriatic IPA – Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Slovenia – ed è stato un utile momento di analisi e di confronto dei risultati fino a oggi conseguiti dai progetti.
“Si tratta del secondo incontro organizzato in sei mesi – ha spiegato l’avv. Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione di Adriatic IPA – a conferma di una metodologia di lavoro che è finalizzata a seguire con estrema puntualità l’evolversi dei progetti, la coerenza dei risultati rispetto agli obiettivi e, non ultima, la capacità di impiego e di spesa al fine di garantire l’efficiente utilizzo dell’intero plafond assegnato dall’Europa al Programma”.
“In questa logica – ha aggiunto l’Autorità di Gestione – i prossimi cinque mesi saranno straordinariamente importanti perché rappresenteranno il momento nel quale sarà possibile apprezzare e valorizzare gli output e i risultati dei 15 progetti ancora in corso e degli 11 progetti di capitalizzazione finanziati con il terzo bando, finalizzati a coniugare le priorità del Programma Adriatic IPA CBC con i pilastri dell’EUSAIR, l’importante strategia per l’area Adriatico-Ionica. Stiamo mettendo a fuoco le procedure di chiusura del Programma e abbiamo già previsto scadenze e modalità certe per la chiusura dei progetti”.
“Abbiamo apprezzato la concretezza dei piani di investimento proposti dai partner italiani e stranieri – ha rilevato Germana Di Falco, l’esperta di Politiche e Programmi europei presso la Commissione Europea intervenuta al meeting aquilano – perché sono destinati a supportare la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, importanti e strategiche per connettere le due sponde dell’Adriatico. Dai primi risultati si è inoltre dimostrata formidabile la scelta di destinare le economie del Programma alla capitalizzazione dei precedenti progetti per consentire loro di sviluppare una capacità potenziata e concorrere alla realizzazione dell’EUSAIR”.