L’Aquila. “Il Presidente Gianni Chiodi deve dimissionare Gatti”. E’ la richiesta avanzata questa mattina dal Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis nel corso della conferenza stampa convocata all’Emiciclo per denunciare la condotta dell’assessore regionale all’Istruzione. Secondo De Matteis, è stato infatti Gatti a chiedere alla Conferenza Stato-Regioni di modificare il testo del decreto che assegnava all’Università dell’Aquila quasi 3 milioni e 200mila euro di fondi aggiuntivi per finanziare le borse di studio 2009 dei 995 studenti dell’Ateneo ritenuti idonei, ma che non avevano ottenuto l’accesso ai benefici per l’esiguità’ delle somme disponibili.
La vicenda risale ad oltre un anno fa, ma De Matteis ne è venuto a conoscenza per caso solo lo scorso dicembre, quando all’Adsu (l’azienda per il diritto allo studio universitario) dell’Aquila arrivò una nota del dirigente del Settore Istruzione della Regione in cui si comunicava che era giunta la prima tranche di finanziamenti del Fondo Integrativo, pari a 2 milioni e mezzo di euro, sulla base di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Di questa somma all’Adsu aquilana venivano assegnati un milione e 700mila euro, mentre 850mila euro venivano ripartiti a metà tra le Adsu di Teramo e Chieti. Qualche mese prima, a luglio, lo stesso dirigente aveva invece certificato all’Adsu dell’Aquila la concessione dell’intera dotazione del Fondo Integrativo. “Senza – ha precisato De Matteis – che in quel lasso di tempo intervenisse alcun provvedimento di modifica del riparto”. Le verifiche avviate subito dal Vice Presidente avevano portato a scoprire che già a novembre 2009 l’Assessore Gatti, con una sua mail personale, aveva chiesto la modifica del decreto, cancellando la destinazione esclusiva delle somme agli studenti dell’Università’ dell’Aquila. Particolare di cui il dirigente del Settore Istruzione non era venuto a conoscenza. “E’ un fatto gravissimo – ha sottolineato ancora De Matteis – su cui immediatamente avevo chiesto chiarimenti a Gatti e Chiodi, senza ottenere però alcuna risposta. Ora chiediamo al Presidente di ripristinare l’originaria ripartizione o di dimissionare un assessore che ha tenuto un comportamento inqualificabile, che danneggia non solo l’Università dell’Aquila, ma una città che lo stesso Chiodi dice continuamente essere in cima alle priorità della sua amministrazione”.