Governance Poll 2010, Chiodi fanalino di coda, Cialente scala la classifica dei sindaci

gianni_chiodiLa vera sorpresa si chiama Massimo Cialente. Il primo cittadino aquilano, con il 62% di voti favorevoli, riesce a guadagnare quasi 9 punti rispetto al 53,2% delle elezioni, classificandosi come il sindaco più in crescita. Il dato emerge dal Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il quotidiano Sole 24 Ore, che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali.

In testa alla classifica dei sindaci, il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi, mentre tra i governatori più amati compare il leghista Luca Zaia, della Regione Veneto. Bollino rosso, invece, per il presidente della Regione Abruzzo, che chiude la classifica con il molisano Michele Iorio e il sardo Ugo Cappellacci (tutti del Pdl).

“E’ difficile che la politica del rigore e del risanamento porti consensi immediati” ha commentato il presidente della Regione, Gianni Chiodi. “Eravamo ben coscienti, quando in Abruzzo abbiamo avviato la politica della responsabilità, che avremmo potuto cedere qualcosa in termini di consenso, ma andiamo avanti lo stesso ben consci del mandato che ci hanno dato gli elettori abruzzesi. A questa regione noi stiamo dando regole certe e senso di responsabilità nella gestione della cosa pubblica, ed e’ questa una politica, diametralmente opposta a quella portata avanti nelle precedenti legislature, che non prevede un ritorno a breve del consenso. Così come mi sento obbligato a restituire ai giovani le quote di futuro loro sottratte da una dissennata politica clientelare. Sono invece convinto che alla lunga il cittadino abruzzese avrà modo di apprezzare i rigori della politica di risanamento, soprattutto in termini economici e di sviluppo dell’intero territorio regionale. Questo nostro modo di governare sta portando l’Abruzzo fuori dal baratro e sono certo rappresenti anche un contributo al risanamento del Paese e non so se tutti possono dire la stessa cosa”.

Tra i presidente di Provincia spicca, Pescara: Guerino Testa guadagna, infatti, una posizione rispetto al 2009 arrivando al 54% di gradimento, contrariamente alla maggior parte degli altri presidenti che perdono quota. Come, ad esempio, il presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, che si piazza al penultimo posto.

Il commento di Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd. “Sui nove amministratori abruzzesi “censiti” dal Sole 24 Ore, cresce solo il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, unico esponente del centrosinistra. Il centrodestra sta drammaticamente fallendo la sua missione, mentre emerge con forza che chi è in trincea ogni giorno senza cercare scuse incassa la riconoscenza dei cittadini. Chiodi ha ingessato l’Abruzzo trincerandosi dietro le emergenze, mentre in quelle stesse emergenze c’è chi, come Cialente, si è gettato a capofitto ogni giorno, sporcandosi le mani, con il solo obiettivo di difendere gli interessi della sua gente. È la prova che la buona amministrazione del centrosinistra e del Pd viene riconosciuta dai cittadini, e premiata nonostante lo stesso Cialente sia stato lasciato solo sia dal commissario Chiodi che dal governo Berlusconi. Questo risultato è anche uno sprono a proseguire sulla battaglia per una ricostruzione trasparente e rapida”.

Il commento dei capigruppo al Consiglio Provinciale di Pescara Angelo Faieta (Pdl), Francesco Cola (Rialzati Abruzzo) e Gabriele Santucci (Udc) sul 54% di Guerino Testa. “Si tratta di un riconoscimento che premia la serietà del presidente e dell’amministrazione guidata da Testa. In questo primo periodo di mandato, nonostante le grandi difficoltà ereditate e incontrate, la giunta si è contraddistinta per aver portato avanti un buon lavoro sul territorio e per aver potuto contare sulla compattezza della coalizione di centrodestra che rema, unita, nella stessa direzione, a favore della collettività. Alla luce del sondaggio pubblicato oggi sulle pagine de “Il Sole”, riteniamo che tutto ciò sia stato apprezzato dagli elettori (sono 800 quelli che compongono il campione), che evidentemente hanno riconosciuto la validità delle risposte fornite dalla Provincia ai problemi esistenti nei 46 comuni. Penso ai cospicui investimenti promossi sulla viabilità per cercare di risolvere annose questioni, grandi e piccole, legate soprattutto alla sicurezza delle nostre strade, ai lavori di messa in sicurezza delle scuole, che sono sensibilmente aumentati rispetto al passato, alle azioni avviate per la formazione professionale e il lavoro, agli interventi attuati in collaborazione con altri enti o istituti di credito per aiutare i comuni colpiti dal terremoto. E’ notizia degli ultimi giorni, poi, il piano di dimensionamento delle scuole, che consentirà di ridurre le spese per gli istituti della Provincia, e l’individuazione della sede che andrà ad ospitare l’Alberghiero “De Cecco”, dopo anni di attese e disagi per gli studenti. Da citare anche i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che congiungerà ampie porzioni di città fino ad arrivare in via Raiale,  allo stabilimento Fater, l’azienda che ci ha sostenuti in questo progetto a favore di una migliore qualità della vita. Il consenso ottenuto è certamente da attribuire anche alla massima disponibilità dimostrata dal presidente Testa, molto presente sul territorio e sempre pronto ad ascoltare le istanze di chiunque. Un approccio che premia non solo il vertice ma tutta l’amministrazione, che ha portato a casa un risultato importante, con questo sondaggio, pur avendo dovuto affrontare delle “spine” di non poco conto, dal caso Barusso alla stabilizzazione dei precari, dal paventato pedaggio sull’asse attrezzato ad un bilancio sempre più povero”.

Il commento del capogruppo regionale dell’IdV Carlo Costantini. “Chiodi è il governatore con il più basso indice di gradimento d’Italia. Ora c’è da sperare che un risultato così mortificante, come quello pubblicato oggi da Il Sole 24 ore, lo convinca una volta per tutte della necessità di non considerare le critiche dell’opposizione come una manifestazione di rabbia o, ancor peggio, di invidia, se non altro per la considerazione che nessuno si sognerebbe mai di invidiare un governatore con una stima così scarsa da parte dei suoi elettori. E il dato è ancora più negativo, rispetto a quello dei suoi colleghi, se solo si considera che Chiodi, a differenza degli altri, ha beneficiato di un ritorno di immagine e di visibilità senza precedenti, per vicende del tutto estranee ai suoi meriti e alle sue capacità. Dunque, un disastro su tutta la linea, pari solo al disastro nel quale ha ridotto l’Abruzzo. Accolga, quindi, un primo suggerimento per il nuovo anno 2011, di metodo prima ancora che di merito. Scenda dal piedistallo, rinunci a qualche incarico ed accetti senza riserve mentali il confronto costruttivo che più volte gli abbiamo offerto in Consiglio Regionale: oggi si può dire che, prima ancora che agli abruzzesi, conviene proprio a lui”.

Il commento del consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini. “In pochi anni siamo passati dai primi posti delle classifiche nazionali (Provincia e Comune di Teramo) agli ultimi posti. Bocciato definitivamente  il cosiddetto modello Teramo dai cittadini abruzzesi e teramani. Anche ieri (dal 1994 in poi) le amministrazioni locali uscivano massacrate e disorientate da Tangentopoli. Il modello che costruì l’amministrazione Ruffini e Sperandio fu un modello sviluppatosi dal basso, costruendo umilmente una rete sul territorio fatta di concretezza, operatività ed alto senso dello Stato. Ci fu un vero e proprio riscatto del sistema socio-economico locale e le istituzioni divennero una grande macchina del fare. In questi anni si conobbero e si realizzarono, tra le tante, grandi opere: 1° e 2° lotto della Teramo-mare, 1° lotto della Teramo-Vibrata, uscita autostradale della Val Vibrata, nuovo campo sportivo Teramo, etc…Patto territoriale per le imprese pari a 100 miliardi..etc..e come non ricordare la battaglia vinta per l’acqua dalla Provincia che si pose contro i Governi sia di destra che di sinistra. I dati economici e sociali raggiunsero i livelli del Nord-Italia. Teramo era la provincia più dinamica dell’Abruzzo, paragonata alle ricche province trevigiane. Oggi prevalgono dati economici e sociali pessimi e nei cittadini si è insediato un senso di sconforto e delusione. Chiodi e Catarra non rappresentano più il futuro degli abruzzesi e dei teramani. Ne prendano atto e con onestà traggano le dovute conseguenze”.

Il commento del sindaco di Chieti Umberto Di Primio.

“Sono molto soddisfatto dei risultati emersi dal sondaggio del quotidiano il Sole24Ore di oggi che con il mio undicesimo posto a livello nazionale, testimonia l’apprezzamento dei miei concittadini per questi miei primi nove mesi alla guida della Città di Chieti. Un altro dato importante, sul piano personale, che mi rende lieto è quello di essere il primo Sindaco del PDL in Italia ed il secondo del Centro Destra dato poiché solo il Sindaco di Verona, Tosi della Lega Nord ha ottenuto un risultato migliore. Comunque, a parte i numeri, la mia soddisfazione maggiore è rappresentata dal fatto che nonostante le numerose critiche, spesso strumentali da parte di un’opposizione priva di argomenti ed in affanno, i miei concittadini hanno percepito il grande sforzo politico ed amministrativo messo in campo da tutta la coalizione di Centro Destra che procede spedita nel raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Questo è un viatico utile per continuare a lavorare, anche in questo 2011, per rendere Chieti migliore di come l’abbiamo trovata”.

Le classifiche del Governance pool 2010

Classifica sindaci

Classifica Governatori e Presidenti della Provincia

 

 

 

 

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