Violenza sui bambini: nel 90% dei casi avviene in famiglia

violenza_minoriMaschi, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, di nazionalità italiana. E’ il ritratto del bambino vittima di abusi e violenze, secondo una ricerca condotta dal Centro Primavera di Scerne di Pineto, su 399 casi riscontrati in Abruzzo. Dei dati che, nel loro complesso, rivelano un quadro inquietante.

Nel 58% dei casi, le violenze si traducono in un totale abbandono del minore, che viene letteralmente trascurato e ignorato fisicamente e psicologicamente nei suoi bisogni. Ma ci sono anche il maltrattamento psicologico (nel 50% dei casi), con aggressioni e violenze verbali, la violenza assistita (23%), con i bambini esposti a liti familiari. E poi la violenza sessuale (18% ) e il maltrattamento fisico (16%).

Il dato più sconcertante è, tuttavia, quello relativo ai “luoghi” della violenza, che sempre più spesso avviene tra le mura domestiche. Quello che dovrebbe essere il simbolo della sicurezza si trasforma così in un incubo. Quelle che dovrebbero essere le “ancore di salvezza” diventano i “mostri” dai quali difendersi. Nel 91,6% dei casi, infatti, le violenze avvengono in casa e a commetterle sono spesso i genitori: entrambi nel 58,8%, la madre nel 12%, il padre nell’9,9%, un genitore insieme ad altri familiari nell’8%.

Ma quali possono essere i fattori scatenanti di tanta violenza? Spesso è la conflittualità tra i genitori, ma sicuramente anche le situazioni di estrema povertà, le patologie mentali, la dipendenza da droghe e alcool, i problemi con la giustizia. Ed ecco che il bambino diventa una sorta di valvola di sfogo, sul quale scaricare i propri problemi, le proprie ansie, le proprie paure. Con conseguenze spesso irrimediabili per il minore, nel quale in gran parte dei casi si possono riscontrare disturbi psicologici, comportamentali, relazionali e cognitivi. Una vita che rischia di andare in frantumi, insomma. Ma è un rischio che si può evitare o, quantomeno, limitare. E il centro Primavera di Scerne lo fa da oltre dieci anni.

Proprio a loro, a questi bambini cresciuti troppo in fretta, che troppo presto hanno conosciuto sulla loro pelle la crudeltà del mondo, è dedicata la Giornata del Fiocco Giallo, che si svolgerà il 20 e il 21 novembre in 60 piazze abruzzesi. L’iniziativa, “Un fiore per Amore” è promossa dall’Associazione di volontariato “L’Angelo Custode” per sostenere il grande progetto di solidarietà ideato da Don Silvio De Annuntiis e dall’Associazione Focolare Maria Regina di Scerne di Pineto.

I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere la qualità dell’accoglienza dei bambini ospiti di Casa “Madre Ester” di Scerne di Pineto e delle Comunità del Focolare  (Scerne e Nido di Cerchiara) e far crescere le attività legate al tempo libero ed alle loro opportunità di svago, al fine di creare per ogni bambino un numero sempre maggiore di opportunità per poter migliorare la qualità della propria vita.

Aderire all’iniziativa è semplice: basta recarsi in uno degli stand distribuiti sul territorio regionale e fare una piccola donazione. In cambio verrà consegnata una piantina di ciclamino e il nuovo calendario dei bambini, con immagini e testi ispirati alla promozione di una genitorialità positiva.

Per maggiori informazioni e per conoscere il punto di distribuzione più vicino, è possibile contattare l’Associazione al numero 085.9462459 o consultare il sito internet www.angelocustode.org.

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