Quattro progetti strategici, compresi nell’ambito dello strumento europeo JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas), sono stati individuati dalla Regione e dalle amministrazioni dei quattro capoluoghi di Provincia abruzzesi, L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, per incidere sullo sviluppo urbano delle città favorendo, al tempo stesso, la creazione di partenariati pubblico privati.
La riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico per Teramo, un nuovo sistema di trasporto che colleghi la città alta con il centro urbano dello Scalo per Chieti, la riqualificazione e lo sviluppo del polo industriale per L’Aquila e la riqualificazione dell’area di risulta della stazione ferroviaria per Pescara.
Il volume complessivo di investimenti previsto per tre dei quattro progetti (Teramo, Pescara e Chieti mentre quello relativo a L’Aquila, in mancanza degli elementi progettuali, non è ancora quantificabile) supera i 300 milioni di euro.
Ad illustrare l’operatività di questo strumento, creato nel 2006 dall’Unione Europea per consentire una migliore utilizzazione dei fondi POR FESR destinati agli investimenti sostenibili nelle aree urbane, è stato il presidente della Regione Gianni Chiodi, nel corso di una conferenza stampa.
“Da tempo” ha detto il governatore “abbiamo avviato un percorso per poter utilizzare anche in Abruzzo la linea di finanziamento per il programma JESSICA, prevista nel POR FESR per l’attuazione dei PISU, i Piani di sviluppo urbano. Con i Comuni abbiamo già sottoscritto un accordo per l’utilizzo dei fondi ed oggi, dopo un intenso lavoro propedeutico condotto al fianco dei responsabili del programma JESSICA, dalla fase di studio passiamo, finalmente, a quella operativa”. La Regione Abruzzo, nell’agosto dello scorso anno ha, infatti, richiesto alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) uno studio di valutazione per l’implementazione degli strumenti JESSICA nella Regione Abruzzo e sulla base delle analisi svolte, in stretta collaborazione con i Comuni capoluogo e la Regione, sono stati analizzati dei possibili scenari di sviluppo del meccanismo JESSICA. Due saranno le tipologie di risorse previste: la prima, definita Fondo di partecipazione, struttura in cui vengono verranno inserite le risorse FESR destinate a JESSICA, mentre la seconda, chiamata Fondo di sviluppo urbano (FSU), investirà, attraverso equity, prestiti o garanzie, nelle strutture che realizzeranno le opere di sviluppo urbano inserite nei PISU. All’incontro con la stampa, oltre al presidente Chiodi ed al direttore degli Affari della Presidenza Antonio Sorgi, hanno preso parte anche i sindaci di Chieti e Teramo, Umberto Di Primio e Maurizio Brucchi, e gli assessori comunali dell’Aquila e di Pescara, Marco Fanfani e Marcello Antonelli. “La particolarità di questo programma” ha concluso Chiodi “è che si dovranno creare i presupposti per moltiplicare le risorse. Ci si auspica, in sostanza, che nella fase relativa ai singoli fondi di sviluppo urbano ci sia il coinvolgimento diretto di banche ed istituzione finanziarie per far davvero decollare i progetti“.
Chiodi ha, inoltre, ricordato come “in alcuni casi, ad esempio Teramo, il percorso avviato sia già piuttosto avanzato e riguarda un investimento di circa 70 milioni di euro”. A tal proposito, il Comune di Teramo, che ha già realizzato il PISU, ha previsto una dotazione di circa 3,5 milioni di euro sul progetto. A Pescara, dove il Comune ha pure redatto il PISU, per il progetto di riqualificazione dell’area di risulta (investimento stimato di circa 107 milioni di euro) è stata realizzata un’approfondita analisi urbanistica ed economico- finanziaria.