L’Aquila. ‘Più che un Consiglio regionale straordinario ci vuole una faccia straordinaria per parlare di trasporti da parte del centrodestra, lo stesso centrodestra che aveva fatto fallire Arpa, portato al collasso le tre ex società pubbliche non realizzando la società unica e consentito stipendi d’oro ai dirigenti delle partecipate del settore, il tutto condito da 8 milioni di penalità sui trasferimenti che lo Stato non ci riconosce proprio grazie alla gestione precedente’.
Lo afferma Camillo D’Alessandro, consigliere regionale delegato ai Trasporti.
‘Il disastro è scritto nelle carte e riguarda il trasporto pubblico locale, ma se volessimo affrontare anche altri temi non basterebbe una faccia straordinaria: ce ne vorrebbero molte per ritenere di avere il diritto alla critica. Per esempio: le leggi di finanziamento della Saga elaborate dal centrodestra sono state tutte impugnate e dichiarate decadute a seguito del giudizio della Corte Costituzionale, le nostre mai.
Hanno avuto tutto il tempo per ricontrattare con Ryanair ma non lo hanno fatto, lasciandoci un contratto di fatto in scadenza, con una strettissima possibilità di manovra che invece era molto più ampia in altri momenti.
Se poi alla fine vogliono parlare di porti – oltre a non essere riusciti ad avviare i dragaggi di Ortona, Vasto e Pescara – mentre oggi come Tarzan si aggrappano alla liana della polemica sulla collocazione con Civitavecchia, quando c’erano loro non l’hanno neanche immaginato. Come sempre, ben vengano i Consigli straordinari perché straordinaria sarà la loro brutta figura’, conclude D’Alessandro.