Un fine settimana per scoprire alcuni tra i gioielli meno conosciuti della terra d’Abruzzo. Sabato e domenica prossima ci saranno anche 25 mete abruzzesi e 11 molisane tra le oltre 900 visite programmate in tutta Italia in occasione della 24ª edizione delle Giornate di primavera del Fai.
L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana consentirà di conoscere e scoprire luoghi di solito inaccessibili tra chiese, palazzi, borghi, cantine, aree archeologiche, castelli, giardini, circoli, convitti, taverne, riserve naturali, testimonianze di archeologia industriale, in 380 località che saranno aperte e raccontate al pubblico.
Tra le aperture speciali riservate agli iscritti in Abruzzo ci sono l’ Eremo di San Venanzio a Raiano, la Chiesa del Purgatorio e i suoi inestimabili affreschi a Chieti, la Taverna Ducale a Popoli e le catacombe a Castelvecchio Subequo, mentre in Molise il Palazzo D’Avalos-Laurelli a Isernia e il Castello di Gambatesa a Campobasso.
“Con l’apertura al pubblico di luoghi così straordinari” spiega il delegato Fai Abruzzo e Molise Massimo Lucà Dazio, “contiamo di superare le oltre 15 mila presenze dello scorso anno quando registrammo, consolidando una tendenza sempre crescente nelle precedenti edizioni, una grande partecipazione di giovani e di famiglie per due giornate dedicate alle bellezze più nascoste delle due regioni”.
A guidare i visitatori saranno i giovani volontari e gli apprendisti Ciceroni che racconteranno la storia di tanti luoghi di grande importanza storico-artistica prima ignorati e nascosti.
Le Giornate Fai di Primavera sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti, ai quali saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali. Sarà possibile iscriversi in piazza durante tutto lo svolgersi della manifestazione per usufruire subito dei vantaggi riservati agli iscritti.
Elenco completo dei siti:
Le mura della Città dell’Aquila, Catacomba a Castelvecchio Subequo, Castello di Gagliano a Gagliano Aterno, Eremo di San Venanzio a Raiano, Chiesa di Santa Rufina a Roio Piano, Cantine storiche di Italo Pienantonj a Vittorito, Convento e Chiesa di Santa Chiara a Sulmona, Itinerario “Per le strade del pane” tra Pescomaggiore – Barisciano (fraz. Picenze) – Poggio Picenze – San Demetrio dei Vestini; a Popoli Chiesa di San Francesco, Chiesa della Madonna delle Grazie, Chiesa della SS.Trinità, Chiesa Santi Lorenzo e Biagio a Popoli, Chiesa di San Rocco, la Taverna Ducale e Taverna dell’Università, il Castello Ducale Cantelmo, il Palazzo ducale, la casa natale di Corradino D’Ascanio, Portale di Palazzo Verna, Palazzo Villa e Piazza della Libertà, Centro Storico di Popoli; la riserva Naturale Sorgenti del Pescara, il Centro Visita del Lupo – Riserva di Monte Rotondo; a Tortoreto Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa della Misericordia, Palazzo Liberati (Cantine e Grotta), Domus delle Muracchi; a Vasto la Chiesa di San Giovanni Battista con il suo Organo Monumentale di Carunchio, la Chiesa del Purgatorio o di Santa Maria; a Chieti i Saloni storici di rappresentanza della Prefettura, a Ortona l’Istituto Nazionale Tostiano ; a Lanciano Palazzo martucci – Museo della Guerra per la pace di Canosa Sannita, la Cappella della Santissima Trinità annessa al palazzo dei baroni Vergilj di Castel Frentano.