Pescara. “Sicuramente è doveroso che la Regione Abruzzo pensi al rilancio delle società in ‘house’ ma vedere la quantità e la velocità delle ultime delibere di giunta con le quali vengono indirizzate ad Abruzzo Sviluppo onerosi incarichi di lavoro non può certo passare inosservato, desta qualche dubbio e credo, forse, che sia anche poco opportuno visto che in quello stesso Ente lavora, in un ruolo anche apicale, un parente di un esponente regionale del Partito Democratico”.
Questo il commento del presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo e il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri.
“Nello specifico – spiegano i consiglieri regionali – il 19 gennaio viene approvata in giunta la delibera n. 11 dove viene dato mandato ad Abruzzo Sviluppo di occuparsi dell’Assistenza tecnica del Por Fse 2014-2020 dopo che il 19 dicembre 2015 con un’altra delibera n. 1068 era stato approvato uno schema di convenzione tra l’Autorità di Gestione dell’IPA Adriatico e Abruzzo Sviluppo sempre per affidamento dei servizi di assistenza Tecnica.
Non finisce qui poiché il 15 dicembre con delibera n. 1032 sempre ad Abruzzo Sviluppo viene affidata, sempre direttamente, anche l’assistenza Tecnica del Por Fesr 2014/2020. Tutto questo dopo che sempre alla stessa società gli è stata affidata anche tutta l’organizzazione dell’Expò di Milano creando diverse polemiche. Per adesso le varie delibere sono atti di indirizzo e cercheremo di vedere e leggere i conseguenti provvedimenti attuativi per comprendere e quantificare gli oneri finanziari, sicuramente di non poco conto, che la Regione Abruzzo ha intrapreso di affidare alla sua società in house.
Studiando le varie delibere – commentano Febbo e Sospiri – si evince come vi sia un risparmio economico attraverso l’affidamento diretto ma questo non giustifica la mole di lavoro ed incarichi che la Regione Abruzzo intende dare solo ed esclusivamente ad Abruzzo Sviluppo visto che vi sono anche altre società in house. Inoltre sarebbe curioso capire anche le modalità di reclutamento delle figure (coordinatori, Senior e junior) che già vi lavorano e quelle che devono iniziare ad operare come assistenti tecnici della programmazione dei fondi regionali”.
“Non vorrei che venisse adoperato il metodo della chiamata diretta. Pertanto – concludono i due consiglieri di Forza Italia – chiedo che venga fatta chiarezza al fine di capire le modalità di affidamento, gli oneri finanziari e le procedure di scelta dei curricula visto come ad Abruzzo Sviluppo vi lavori un parente stretto di un consigliere regionale molto influente nel dettare gli indirizzi della politica programmatica della Regione Abruzzo”.