Le fonti rinnovabili rappresentano il futuro dell’Abruzzo. La Regione Abruzzo sta perseguendo con grande impegno questa politica energetica.
Proprio questa mattina, all’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara, sede non istituzionale, la Regione stessa, proprio in ragione delle sue iniziative ed attività in campo energetico e sulla base di una validazione rilasciata dall’Unione Europea, ha esposto la Bandiera europea in occasione della presentazione ufficiale dei nuovi regolamenti in Abruzzo nel settore dell’energia fotovoltaica.
Secondo i dati forniti dalla Direzione Affari della Presidenza ed Energia della Regione, ad oggi in Abruzzo sono già stati autorizzati 48 MW di produzione di energia da fotovoltaico e ci sono domande per la produzione di 74 MW.
Il piano energetico regionale, che esclude, comunque, la produzione di combustibili liquidi derivati dal petrolio, prevede per il 2010 la produzione di 70 MW di energia fotovoltaica, mentre per il 2015 l’obiettivo è di raggiungere almeno quota 200 MW.
“C’è una forte determinazione del Governo regionale” ha detto il presidente Gianni Chiodi “a portare avanti la nostra road map, come dimostra l’approvazione, nel novembre scorso , del Piano energetico regionale. Ci siamo posti l’obiettivo minimo di raggiungere entro il 2015 il 51% di consumo energetico derivante da fonti rinnovabili e un ruolo importante in questo senso lo giocherà proprio il fotovoltaico. E’ per questo che abbiamo inteso favorire il più possibile l’installazione di impianti attraverso la semplificazione delle procedure di autorizzazione. Vorremmo che gli imprenditori o chiunque fosse interessato a queste tematiche, avesse a che fare il meno possibile con la burocrazia”.
Nell’illustrare le strategie del Governo regionale nel settore energetico ed in particolare nel settore delle energie alternative, il Governatore ha poi indicato tre questioni chiave sulle quali la Regione ha lavorato alacremente.
“In primis, quella relativa alle normative ed alla relativa azione di semplificazione, poi la questione finanziaria. Non è un mistero, infatti, che l’Abruzzo sia una Regione fortemente indebitata ed è per questo che, senza poter attingere dal bilancio regionale, abbiamo deciso di attivare canali diversi di finanziamento come i fondi Fas, i Fesr ed i Por, risorse europee che bisogna spendere a tutti i costi anche se poi la qualità delle spesa dipenderà dai progetti che arriveranno. In terzo luogo, il governo delle attività che abbiamo espresso attraverso l’emanazione delle linee guida. In questo modo, il Governo regionale ha inteso governare il fenomeno attraverso l’introduzione di regole precise e chiare. E questo non è un fatto di secondaria importanza ma una questione di trasparenza preventiva che i cittadini abruzzesi, imprenditori o meno, non potranno che apprezzare”.
Alla presentazione dei nuovi regolamenti sono intervenuti, tra gli altri, il direttore del settore energia Antonio Sorgi, ed il dirigente del Servizio Politica energetica e qualità dell’aria e SINA della Regione Iris Flacco.