Pescara. Vi ricordate l’indagine sulla Fira (Finanziaria Regionale Abruzzese) che nel 2006 portò all’arresto di 11 persone, tra cui l’ex presidente Giancarlo Masciarelli? Una vicenda che conta 103 imputati tra persone fisiche e giuridiche.
Quest’oggi si è svolta la prima udienza preliminare: la procura ipotizza una truffa da 16 milioni di euro ai danni della Regione. Tra i principali indagati compaiono ancora l’ex presidente Masciarelli, l’imprenditore Marco Picciotti ed altre otto persone,che devono rispondere di associazione a delinquere nel sistema di spartizione di fondi europei attraverso la finanziaria regionale, di falso e malversazione ai danni dello Stato.
La seduta si è aperta con la richiesta di costituzione parte civile della Fira stessa. I legali di uno degli imputati, Marco Picciotti, imprenditore di Altino, nel corso dell’udienza hanno addirittura sollevato l’incompatibilita’ del gup Marco Bortone in quanto in passato ha presieduto il Tribunale del riesame che si e’ occupato della richiesta di dissequestro di 7 milioni di euro. Il gup ha pero’ stabilito che non c’è incompatiblità. Nell’udienza di oggi inoltre mancavano due notifiche e il gup ha disposto lo stralcio della posizione dei due imputati.
Nella lunga ed infinita caccia ai colpevoli, che si protrae ormai da ben 3 anni e mezzo anche oggi si è arrivati a molto poco, tanto fumo aggiunto su quello già esistente: nuovo rinvio con udienza fissata per il prossimo 14 aprile.
Monica Coletti