Villa Pini, vertice in prefettura sulla sorte di lavoratori e pazienti

villa_pini2Chieti. Tempi certi sul destino delle cliniche Villa Pini per dirimere aspetti di non poco conto: la sorte dei dipendenti e la necessità, entro il 12 aprile, di trasferire i pazienti in altre strutture, se non ci saranno fatti nuovi.

Di questo si è parlato, questa mattina, in un tavolo tecnico che si è tenuto questa mattina (in prefettura), alla presenza del prefetto Vincenzo Greco, i sindaci dei comuni dove insistono le cliniche della famiglia Angelini, dei sindacati e dell’assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni. Mentre fuori dalla prefettura si sono radunati diversi dipendenti, senza stipendio da esattamente un anno, dai sindaci presenti, è arrivata la richiesta al prefetto di chiedere il commissariamento delle cliniche ancora non oggetto del fallimento, in modo da sbloccare una serie di situazioni che stagnano da mesi. Lo stesso prefetto, ha preso l’impegno di incontrare il presidente del tribunale di Chieti, per sollecitare decisioni rapidi sulla vicenda. Nel frattempo, arriva anche la voce che il gruppo molisano Neuromed abbia già raggiunto un accordo di massima, con la famiglia Angelini, per l’affitto delle cliniche non ancora comprese nella procedura di fallimento. Oltre al nodo, gravoso degli stipendi per gli operatori del gruppo Villa Pini, c’è anche la questione del trasferimento dei pazienti. Se entro il 12 aprile non ci saranno novità dal tribunale, la Regione dovrà procedere al trasferimento degli stessi, come prevede la legge, in altre strutture. Sul tavolo della questione, c’è anche il discorso relativo all’accreditamento delle cliniche. Venturoni, nell’occasione, è stato chiaro: “ se dimostreranno di pagare gli stipendi e gli oneri sociali, la Regione firmerà l’accreditamento, in caso contrario questo non sarà possibile”.

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