Abruzzo. “Saranno le persone con disabilità che necessitano di assistenza a lungo periodo le vittime delle decisioni del Presidente della Regione e Commissario ad Acta della Sanità, che chiede ai cittadini abruzzesi disabili e non autosufficienti la compartecipazione alla spesa socio sanitaria, ovvero, un contributo in denaro per quei servizi che prima venivano erogati totalmente dalla Regione, ovvero l’assistenza residenziale o semi residenziale di lungo periodo”.
E’ quanto sostiene il Gruppo consiliare del M5S, che questa mattina a Pescara è tornato a criticare il documento, attualmente in discussione in Commissione Sanità. “L’aspetto più grave della vicenda – sottolinea il Consigliere Gianluca Ranieri – è che a distanza di oltre un anno, nulla è stato fatto per realizzare un sistema, nell’ambito dei servizi alle persone disabili e non autosufficienti, che sia destinato a funzionare in maniera efficiente e autonoma, non a danno dell’intero sistema sanitario abruzzese e dei cittadini. Come M5S siamo assolutamente convinti che, prima di parlare di un regolamento per la compartecipazione alla spesa da chiedere ai cittadini, bisogna effettuare la riorganizzazione delle strutture per capire come e dove saranno erogati i servizi, ma soprattutto a chi. Solo dopo vedremo di capire quali cittadini dovranno contribuire alla spesa, in che misura e attraverso quali modalità”. “Il regolamento che ci è stato presentato . aggiunge Domenico Pettinari – mira a disciplinare il concorso alla spesa della quota sociale di compartecipazione, ma non è idoneo ad assicurare il diritto alla salute degli utenti e non tiene conto dei problemi dei Comuni, che trovandosi a dover anticipare una parte consistente delle spese, si troveranno certamente ad avere gravi difficoltà di bilancio”.