Le prossime elezioni amministrative sono sempre più vicine. A questo proposito il responsabile Enti Locali dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, è intervenuto in una nota sulla vicenda degli scrutatori, o meglio, quello che lui stesso definisce “l’esercito dei circa 350 scrutatori”.
“Fra pochi giorni” scrive De Santis “avrà l’occasione di un lavoro precario per appena tre giorni e potrà guadagnare un buon gettone, che per alcuni di loro, disoccupati o giovani studenti, è certamente utile, per altri, abituati ad arrotondare, è certamente un di più di cui potrebbero fare a meno”.
La questione che il responsabile Enti Locali pone, riguarda le nomine.
“Al di là della norma che consente alla commissione elettorale anche di nominare gli scrutatori” continua “c’è un problema di trasparenza amministrativa verso la collettività e di correttezza verso tutti i potenziali aspiranti scrutatori che non hanno avuto le stesse opportunità di nomina.
Infatti, chi ha lo sponsor in municipio viene nominato una, due, tre volte; chi non ce l’ha, purtroppo non farà mai lo scrutatore! Non mi pare un buon esempio di democrazia e di rispetto dei cittadini. È anche questo, evidentemente, un modo sbrigativo di esercitare il potere politico e di mantenere la clientela elettorale. Tutti hanno partecipato alla spartizione di questa piccola torta elettorale, visto che nessuno, e da nessuna parte politica, ha avuto da ridire. Io penso che un sistema clientelare che si spartisce tutto non rafforza la credibilità della politica. Penso che sia giusto indignarsi”.
Marina Serra