Pescara, vertenza Gtm: dichiarato lo stato di agitazione

gtm_pescaraPescara. Sono trascorsi otto mesi da quando si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Gestione Trasporti Metropolitani Srl di Pescara, la Società regionale che gestisce il servizio pubblico di trasporto ed, in particolare, si occupa del servizio urbano di Pescara, di Penne, di Francavilla al Mare e della tratta suburbana Pescara-Penne.

Ad oggi le relazioni industriali dell’azienda versano ancora in uno stato di assoluto degrado.

La denuncia arriva dai sindacati della Cgil, Cisl e Uil che, in una nota, sottolineano che tale situazione ha comportato l’apertura di un’aspra vertenza in cui sono coinvolte le stesse segreterie regionali e provinciali di categoria.

“Lo scorso 17 febbraio, da una riunione convocata d’urgenza dalle Segreterie Regionali, inoltrata per conoscenza all’Assessore Regionale ai trasporti Giandonato Morra, è scaturito un verbale nel quale la direzione aziendale non ha fornito alcun tipo di impegno sostanziale sulle tante tematiche sollevate e che attengono il livello delle relazioni industriali del tutto insufficiente ed inconcludente rispetto ad un’azienda di oltre quattrocento dipendenti e con valenza regionale”.

I sindacati denunciano la mancata attuazione di importanti accordi aziendali ed il mancato adeguamento alle normative vigenti in tema di detassazione del salario di secondo livello, “che non comporta oneri per l’impresa e per il quale l’azienda e con essa i propri dirigenti, profumatamente pagati, hanno ritenuto paradossalmente di chiedere un necessario confronto con le altre aziende regionali del settore”.

La denuncia riguarda anche gli “impegni disattesi sui temi della sicurezza (protezione posto guida e inefficace sistema di comunicazione di rete per il personale viaggiante, ecc), impianti (mancanza di servizi igienici per il personale maschile e femminile preposto alla guida), viabilità cittadina e questioni parcheggi presso il Terminal bus. Non si riscontrano, infine, risposte sugli organici aziendali per i quali senza alcun confronto, l’azienda ha inteso avviare procedure di reclutamento e assunzione di nuovo personale da adibire agli impianti fissi (operai/impiegati)”.

Per tutti questi motivi, “al fine di ristabilire procedure corrette di relazioni industriali e di ottenere il rispetto di accordi sottoscritti, si dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale Gtm attivando, nel rispetto della normativa vigente, le procedure di raffreddamento e conciliazione”.

Marina Serra


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