Consiglio Abruzzo, in Statuto Regione entra il “diritto al cibo”

L’Aquila. Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato, in via definitiva, la modifica allo Statuto della Regione che introduce – all’articolo 7 bis – il “diritto al cibo”.

Questo il testo:

“”Diritto al cibo – 1. La Regione promuove il diritto al cibo e ad una alimentazione adeguata, intesi come diritto ad avere un regolare, permanente e libero accesso a un cibo di qualita’, sufficiente, sano e culturalmente appropriato, che garantisca il soddisfacimento mentale e fisico, individuale e collettivo, necessario a condurre una vita degna;

2. Per il conseguimento delle finalita’ di cui al comma 1, la Regione contribuisce a favorire e determinare misure per il contrasto alla malnutrizione, sia nella forma di denutrizione che di sovrappeso e obesità, per la lotta agli sprechi, in particolare alimentare, e ai cambiamenti climatici, quali aspetti fondamentali del diritto alla salute, anche nella sua specificazione di diritto ad un ambiente sano e ne sostiene le attività di informazione e sensibilizzazione”.

Successivamente sono state approvate le modifiche alla legge sulle Ater (che introduce delle novità sull’accesso alle graduatorie), a quella sulla riduzione del rischio sismico (che prevede termini diversi per le procedure autorizzatorie).

Via libera anche alla norma che modifica la localizzazione delle centrali di compressione che, in ottemperanza alle disposizioni del Piano Regionale della Qualità dell’Aria, potranno essere ubicate nelle aree industriali della regione dove l’impatto ambientale e il rischio sismico sono minori.

L’Assemblea ha poi approvato, abrogando la disciplina precedente, le nuove procedure per l’istituzione dei distretti rurali e la nuova governance del sistema turistico regionale.

La seduta si è conclusa con la votazione di due risoluzioni: la prima impegna il Presidente e la Giunta ad adoperarsi affinchè la Asl di Chieti proceda al pagamento dei crediti vantati dagli Istituti Riuniti San Giovanni Battista, che ammonterebbero a circa 2 milioni di euro.

La seconda, invece, impegna il Governo regionale a chiedere al Genio civile ulteriori verifica sulla stabilita’ dei pilastri del ponte sul fiume Sangro tra i territori di Atessa e Lanciano.

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