Pescara. Ben 800 emendamenti, firmati Movimento 5 Stelle, sono pronti sulla delibera Irpef avanzata dall’amministrazione Alessandrini, per chiedere che l’esenzione venga mantenuta ad una soglia di almeno 11.700 euro e non a 5.830,76 come proposto dal centrosinistra.
I consiglieri m5s Sabatini, Alessandrini e Di Pillo promettono battaglia sull’Irpef, la cui discussione é slittata ai prossimi giorni, non solo in aula, ma anche fuori dalle istituzioni annunciando di essere “pronti a scendere in piazza per fermare il “dissesto sociale” che l’amministrazione di centrosinistra sta portando avanti”.
“La situazione senza precedenti che sta vivendo Pescara, e che graverà sulle sole spalle dei pescaresi, ha dei colpevoli, e sono D’Alfonso, Albore Mascia, Alessandrini, e i consiglieri comunali che li hanno appoggiati in questi ultimi 10 anni”, commenta il deputato Gianluca Vacca, “e molti di questi consiglieri occupano ancora delle poltrone. Dovrebbero scomparire da Pescara e nascondersi, dopo aver rimediato ai danni che hanno causato magari restituendo anche i soldi pubblici che hanno ‘guadagnato’ in questi anni. E invece hanno la faccia tosta di rifiutare di tagliarsi lo stipendio e di ridurre gli assessorati per ragioni di equilibri tra partiti”.
I pentastellati, infatti,avevano chiesto al Sindaco di ridurre il numero di assessori, molti dei quali oggi senza portafoglio o di sollecitare tutti i consiglieri a decurtarsi una percentuale della propria indennità. “Sarebbe stato un gesto di rispetto nei confronti di tutti i pescaresi che, a causa del deficit creato negli ultimi dieci anni dalle amministrazioni proprio di centrodestra e centrosinistra, sono infatti costretti a pagare tasse al massimo senza alcuna esenzione per colpe e responsabilità della politica stessa”, conclude la capogruppo Sabatini.