Pescara. Sono salvi i 3 milioni 202mila euro destinati alla sistemazione idraulica di tre fiumi che il Ministero dell’Ambiente voleva revocare all’Abruzzo.
Questa la vicenda: il 6 ottobre scorso il dicastero retto da Gian Luca Galletti aveva avviato la procedura di revoca dei finanziamenti degli interventi risultati in ritardo di attuazione (mancata pubblicazione del bando di gara entro il 30/09/2014) per gli interventi sui fiumi Pescara (1.549.370 euro), Salinello (1.032.913 euro) e Tordino (619.748 euro).
La Regione Abruzzo con nota del 13 ottobre ha trasmesso le specifiche dello stato di attuazione dei singoli interventi e pubblicato sul Rendis-web ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la documentazione necessaria all’espletamento dell’istruttoria. In particolare è emerso subito che per l’intervento sul fiume Salinello non sussistevano le condizioni di revoca essendo stato pubblicato il bando di gara in data 29/09/2014, quindi entro i limiti disposti. Infatti il procedimento è stato formalmente chiuso per mancanza di presupposti con nota del Ministero del 17 aprile scorso e l’intervento è in corso di realizzazione.
In attesa della chiusura formale dei procedimenti avviati, per l’intervento sul Tordino (in comune di Bellante) essendo già predisposto il progetto esecutivo è stato pubblicato il bando di gara (novembre 2014) e, nelle more della conclusione del procedimento di revoca, si è giunti all’aggiudicazione dei lavori. Per quanto riguarda l’intervento sul fiume Pescara, in ritardo di attuazione per la difficoltà a reperire risorse per la realizzazione di un intervento di carattere strategico (cassa di espansione nei pressi del comune di San Giovanni Teatino, costo complessivo di circa 4 milioni) è stato predisposto un progetto preliminare alternativo in base alle risorse disponibili di carattere manutentivo, che interesserà quattro aree di intervento (due in comune di Pescara, una in comune di Cepagatti, l’altra al confine tra Cepagatti e Chieti).
Per i due interventi l’istruttoria, condotta dall’ISPRA, ha previsto l’acquisizione del parere dell’Autorità di Bacino di Distretto competente (AdB Tevere) in coordinamento con l’Autorità regionale. Tale parere, sulla base delle relazioni prodotte dalla Regione, è stato contrario alla revoca. Anche per tali interventi, pertanto, il procedimento è stato formalmente chiuso per parere contrario alla revoca con nota del Ministero del 9 aprile scorso. Al momento per l’intervento sul Tordino si è in fase di avvio dei lavori. Per l’intervento sul fiume Pescara, la Provincia deve invece dare seguito alla progettazione definitiva-esecutiva e all’indizione della gara con un limite temporale assegnato per l’aggiudicazione dei lavori fissato al prossimo mese di ottobre.
Il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso ha osservato che “c’è stata molta diligenza e concertazione con gli enti territoriali per recuperare anni e anni in cui qualcuno doveva operare e non lo ha fatto: in due mesi abbiamo portato a compimento ciò che non era stato eseguito in dieci anni, ovvero redigere i progetti e appaltare le opere”.
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