Giulianova. “Ieri, in Consiglio, l’assessore Paolucci ed i suoi colleghi della maggioranza hanno messo la parola fine alla battaglia che stavamo combattendo dall’inizio della legislatura per scongiurare la chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona”.
Lo ha dichiarato Riccardo Mercante, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e autore del dispositivo della risoluzione, elaborato insieme ad altri Consiglieri dell’opposizione, che “avrebbe permesso di salvaguardare il punto nascita di Atri e gli altri tre è stata, infatti, bocciata con 14 voti a sfavore. Ho chiesto il voto per appello nominale in modo tale che ogni consigliere ci mettesse la propria faccia dinanzi alla propria scelta. Magrissima consolazione che senz’altro si perderà nei piccoli scomparti di memoria che ci rimangono. Da parte mia non posso far altro che esprimere da un lato la mia vicinanza verso chi subirà gli effetti di tale scelta politica, dall’altra il mio rammarico per l’assenza ingiustificata di alcuni Consiglieri teramani che hanno dimostrato, in questo modo, di non avere alcun rispetto per il loro territorio”.
Per Mercante la presenza di alcuni consiglieri teramani “avrebbe, infatti, consentito di approvare la risoluzione e, conseguentemente, di sospendere gli effetti del decreto commissariale n. 10 dell’11 febbraio scorso che ha decretato la chiusura definitiva del reparto maternità dell’ospedale San Liberatore. Rammarico anche per il voto contrario di quei Consiglieri teramani di maggioranza che hanno preferito inchinarsi alle logiche di partito piuttosto che combattere per tutelare un presidio di diritto, prima ancora che ospedaliero”.