Il popolo del PD ha eletto le assemblee e i rispettivi segretari provinciali anche in Abruzzo. Tutto rimandato a dopo l’elezioni provinciali a L’Aquila, mentre a Chieti il candidato era unico, Camillo Di Giuseppe. A Teramo e a Pescara le sfide più avvincenti.
Pescara. Tra i quattro candidati in lizza (Castricone, De Dominicis, Di Marco e Patriarca), nessuno è riuscito ad ottenere la metà più uno dei delegati. Quindi il nuovo segretario si sceglierà alla prima assemblea provinciale. Il segretario uscente Antonio Castricone ha ottenuto più delegati, seguito, con nove in meno, dal sindaco di Abbateggio, Antonio DI Marco. Uno dei due sarà il nuovo segretario, favorito Castricone. Fondamentali saranno i delegati di Pino De Dominicis, giunto terzo ma molto distaccato dai primi due. Patriarca, rappresentante della mozione Marino, ha ottenuto pochissimi delegati e difficilmente influenzerà l’esito del ballottaggio.
Teramo. La Provincia di Teramo ha il nuovo segretario è Robert Verrocchio, 39 anni di Pineto consigliere provinciale ed ex Vicesindaco nella prima giunta di Luciano Monticelli. Verrocchio ha ottenuto 135 delegati (per ottenere la maggioranza ne occorrevano 121), superando i due sfidanti Sandro Mariani e Marco Citerei, entrambi espressione della mozione Franceschini. Robert Verrocchio ha fatto il pieno soprattutto sulla costa, in particolare Pineto e Giulianova, difendendosi a Roseto (la zona dell’onorevole Tommaso Ginoble e dell’ex presidente Giulio Sottanelli sostenitori di Citerei e Mariani) e recuperando diversi centri della Vibrata (a Martinsicuro Verrocchio ha totalizzato 7 delegati, a fronte di 1 incassato da Mariani). Citerei ha ottenuto buoni risultati nella sua Montorio (6 delegati su 11), a Roseto (grazie al sostegno del sindaco Di Bonaventura) e a Morro d’Oro (dell’ex ds Ianni). Mariani ha ottenuto un plebiscito a Campli, paese in cui è assessore, ha fatto il pieno in montagna, ha vinto a Notaresco, Alba Adriatica e Torano. Ottimo il risultato nella rossa Bellante dove ha quasi “pareggiato con Verrocchio. A Teramo città non sfonda nessun candidato. Toccherà a Robert Verrocchio far ripartire la “Reconquista” del PD nella provincia teramana, con nuovo partito che, come ha scritto nel programma “parla al cuore e con il cuore”. Nell’area moderata buono il risultato del giovane assessore Sandro Mariani, ma non è bastato ad evitare una nuova sconfitta “politica” a Tommaso Ginoble. Senza ballottaggio Sottanelli prende la via del “centro”.