Pescara. “Nel nostro progetto di sanità moderna c’è una edilizia sanitaria all’avanguardia, ed è per questo che stiamo portando avanti il programma di investimenti per le innovazioni strutturali per la sanità di Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto”. Lo afferma l’assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, che oggi ha incontrato i sindaci delle cinque città territorio in riferimento ai progetti sulla nuova edilizia sanitaria ex articolo 20 della legge 67/88.
“Chi parla di stop lo fa solo a scopi strumentali, ma a noi interessano i fatti – prosegue l’Assessore – e per questo possiamo confermare che l’iter della validazione di queste risorse è in stato molto avanzato presso il governo nazionale in attesa del finanziamento dei 228 mln di euro a valere sull’ ex art 20. È stata superata la fase di esame progettuale ed ora si è in attesa del definitivo stanziamento nel bilancio governativo, visto che l’Abruzzo ha anche una priorità riconosciuta per legge essendo la regione del terremoto del 2009.
Stiamo procedendo a passo spedito – sottolinea l’Assessore – tanto che stiamo spingendo le Asl ad attivare con i Comuni la riprogrammazione delle varianti urbanistiche necessarie, visto che una parte dei costi di questi interventi sarà coperta dalla sdemanializzazione delle proprietà esistenti. D’accordo con i sindaci e con le comunità che amministrano, porteremo avanti il nostro progetto di qualità dell’edilizia sanitaria abruzzese. L’intervento sull’area Chieti-Pescara, dovuto anche alla vicenda del cemento impoverito dell’ospedale di Chieti, sarà eventualmente aggiuntivo e non certo di sottrazione alle risorse per i cinque ospedali”.
I sindaci dal canto loro hanno espresso soddisfazione per le notizie ricevute: “Finalmente notiamo il cambio di rotta nella concretizzazione dei progetti ex art 20 per l’edilizia ospedaliera – affermano i sindaci Giovanni Di Pangrazio, Francesco Mastromauro, Mario Pupillo, Giuseppe Ranalli e Luciano Lapenna – e i progetti, già esaminati dal tavolo romano, porteranno alla modernizzazione del sistema sanitario abruzzese con nuovi ospedali funzionali, che andranno a sostituire le attuali strutture prevalentemente realizzate negli anni Sessanta. Noi sindaci seguiremo gli impegni assunti affinché i nostri territori possano avere risposte adeguate alla richiesta delle collettività”.
Forza Italia: ‘Dicotomia fra dichiarazioni di Paolucci e di D’Alfonso, facciano chiarezza’
Si è discussa oggi in Aula l’interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo di Forza Italia, rivolta all’Assessore alla Sanità Paolucci, in merito alla riorganizzazione degli investimenti previsti nell’edilizia sanitaria della Regione Abruzzo, già pianificati dalla precedente legislatura. Il Capogruppo Lorenzo Sospiri fa notare come ci sia una consistente dicotomia tra le dichiarazioni di Paolucci e quelle del Presidente D’Alfonso.
“Paolucci – sottolinea Sospiri – parla di investimenti per le innovazioni strutturali per la sanità di Avezzano, Giulianova, Lanciano, Sulmona e Vasto facendo riferimento ai progetti sulla nuova edilizia sanitaria ex articolo 20 della legge 67/88. Afferma che l’iter della validazione di queste risorse, che è bene ricordare riguarda una programmazione varata dalla Giunta Chiodi, è in stato molto avanzato presso il Governo nazionale in attesa del finanziamento dei 228 mln di euro a valere proprio sull’ ex art 20.
Poi sull’intervento che interesserebbe l’area Chieti-Pescara, con la costruzione di un Ospedale unico l’Assessore alla Sanità spiega che sarà eventualmente aggiuntivo e non è prevista nessuna sottrazione alle risorse per i cinque ospedali. Fin qui tutto liscio ma a leggere le dichiarazioni del Presidente D’Alfonso di qualche giorno si resta assolutamente basiti. E’ chiaro ormai che il governatore predilige un’amministrazione a spot ma dopo aver annunciato di aver trovato la ‘striscia di Gaza’ per la costruzione della nuova grande struttura, ha ricordato che per questo intervento, che non solo da noi viene giudicato oltremodo inopportuno in questo momento, sono disponibili i 450milioni di euro per la realizzazione dei nuovi presidi sanitari.
Ora verrebbe da chiedersi a che gioco stanno giocando i componenti dell’Esecutivo regionale e sorge più di qualche perplessità sul fatto che tra i due probabilmente non c’è una comunicazione efficace. Qui però si rischia di creare solo confusione e inutili allarmismi che certo non fanno bene ai nostri territori che pretendono invece un servizio sanitario più efficiente e adeguato”.