Processo Rigopiano: dopo 6 anni la prima sentenza

Pescara. Arriverà domani, 6 anni dopo quel tragico 18 gennaio 2017, la prima sentenza sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano.

Ad emetterla, in tribunale a Pescara, sarà il Gip Gianluca Sarandrea, che si pronuncerà sulle richieste inoltrate dal pool dell’accusa che fa capo al procuratore capo Giuseppe Bellelli, che ha richiesto ben 151 anni di reclusione.

Ad attenderla ci saranno le famiglie delle 29 vittime e 30 imputati: tra questi una società e rappresentanti e funzionari di Regione Abruzzo, Provincia e Prefettura di Pescara e Comune di Farindola, accusati a vario titolo di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizio.

Una sentenza di primo grado attesa a lungo, rimandata più volte tra pandemia, rinvii tecnici, scioperi degli avvocati. Nel processo è confluita anche l’inchiesta bis, quella su un presunto depistaggio. Una vicenda giudiziaria che di certo vedrà i tempi prolungarsi ulteriormente nei successivi gradi di giudizio.

Le condanne richieste 

Tra le condanne richieste, spicca quella a 12 anni per l’ex prefetto Francesco Provolo, seguita da quella a 11 anni e 4 mesi per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e per il tecnico comunale Enrico Colangeli

  • 10 anni per i dirigenti della Provincia di Pescara Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio
  • 9 anni per la dirigente della Prefettura di Pescara Ida De Cesaris
  • 8 anni per il dirigente della Prefettura di Pescara Leonardo Bianco
  • 7 anni e 8 mesi per il gestore dell’hotel Rigopiano Bruno Di Tommaso
  • 7 anni per il dirigente della Regione Abruzzo Vincenzo Antenucci
  • 6 anni per l’ex presidente della Provincia di Pescara Antonio di Marco e per gli ex sindaci del comune di Farindola Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico
  • 5 anni per i dirigenti della Regione Abruzzo Carlo Giovani, Pierluigi Caputi, Emidio Primavera, Sabatino Belmaggio, Carlo Visca.
  • 4 anni per il geologo Luciano Sbaraglia per il dirigente provinciale Giulio Honorati,
  • 3 anni per il il dirigente provinciale Tino Chiappino
  • 2 anni e 8 mesi per Daniela Acquaviva e Giulia Pontrandolfo
  • 2 anni per Giancarlo Verzella
  • 2 anni per il il dirigente provinciale Andrea Marrone
  • 1 anno per il tecnico Giuseppe Gatto
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