Celestino V, questo il nome dell’imponente opera che sorgerà tra tre anni a Pescara. Non è una statua in onore del papa del XIII secolo, bensì un ponte sospeso tra due comuni della provincia.
Il ponte sullo stretto di Messina non è l’unica opera architettonica di questo genere ad essere in cantiere, anche l’Abruzzo ne vuole uno tutto suo e lo avrà tra tre anni. È un’opera senza dubbio meno controversa di quella che dovrebbe collegare la Sicilia alla Calabria, ma è comunque di tutto rispetto considerando anche i costi, ben 7 milioni di euro.
Celestino V è il ponte sospeso che sorgerà tra tre anni, se la programmazione dei lavori verrà seguita senza intoppi e rallentamenti, tra le montagne di Lettomanoppello e Roccamorice, due comuni nella provincia di Pescara. Ieri mattina il consiglio comunale organizzato dai due sindaci, Simone Romano D’Alfonso e Alessandro D’Ascanio, ha messo tutto nero su bianco: l’opera si farà.
Un ponte sospeso a Pescara
L’ambiziosa opera verrà finanziata con di fondi ministeriali e avrà un costo di 7 milioni di euro. Stando alla programmazione ratificata dai due sindaci, i lavori avranno inizio a luglio 2024, mentre la fine degli stessi è prevista per dicembre 2026. Alla seduta hanno partecipato anche i sindaci dei territori circostanti, politici e i cittadini stessi, che non sono stati tenuti lontano dalle discussioni che hanno portato alla fumata bianca.
Il deputato Pd Luciano D’Alfonso ha così commentato la costruzione del ponte: “Si tratta di un’espressione riuscita di democrazia, un’opera attesa da cento anni dalle comunità. Sono grato ai sindaci e ai consiglieri dei Comuni di Lettomanoppello e Roccamorice che si sono riuniti oggi in seduta congiunta straordinaria e che non hanno assunto la forma delle occhiaie su questo investimento“.
Il sindaco Simone D’Alfonso ha annunciato che il ponte non è altro che una delle opere in cantiere, infatti un altro importante progetto verrà lanciato a fine gennaio per i territori che si affacciano sulla Maiella e sul Morrone, la Città della Maiella. Il sindaco così si è espresso sul progetto: “La costituzione della Città della Maiella, che ingloberà circa 10mila abitanti, è un progetto che darà il via a un’unione delle comunità per lanciare nuovi progetti per la crescita e lo sviluppo turistico dei comprensori. Questo ponte non sarà solo una struttura fisica che collega i nostri comuni; sarà un simbolo tangibile della nostra unione e solidarietà“.
Insomma, i sindaci dei comuni abruzzesi sembrano volersi dare davvero da fare per proporre alla popolazione grandi progetti per sviluppare sempre di più il turismo e lo spirito d’appartenenza dei cittadini stessi.