Un lupo che tenta di aggredire un cinghiale. Prova ad azzannare l’ungulato che si dimena ma il lupo riesce a trattenere la preda mordendola sul dorso sino a quando non viene disturbato dai fari di un’auto di passaggio che costringe il predatore a lasciare andare il cinghiale che visibilmente scosso si allontana nella fitta vegetazione.
Tutto questo ripreso da due ragazzi che stavano percorrendo la strada che da Villa Zaccheo risale verso le colline di Notaresco. Una scena di predazione solitaria di un lupo che probabilmente si è allontanato dal suo branco, visto che nelle ultime ore ci sono state segnalazioni da parte di cittadini che giurano di aver visto l’animale aggirarsi per le campagne tareschine.
Lupi dunque che si spostano dalla zona appenninica sino a raggiungere i centri abitati collinari, ma anche costieri. Due anni e mezzo fa un giovane lupo venne investito lungo la statale 16 a Scerne di Pineto, mentre l’anno scorso un branco composto da 4 lupi venne ripreso da un cellulare mentre stava attraversando un terreno agricolo, nelle campagne di Castellalto.
Un tempo era raro se non addirittura impossibile incontrarne uno lungo la fascia costiera. Oggi invece capita sempre più spesso di imbattersi in questo bellissimo animale.
Segue le tracce delle sue prede, soprattutto quei cinghiali che stanno invadendo anche i centri urbani. Nel teramano, esattamente nella zona dei calanchi di Atri, ci sono due gruppi di lupi, circa 12 elementi in tutto, che stazionano all’interno della riserva. Gli esemplari notati a Castellalto e il solitario che poche sere fa ha attaccato il cinghiale lungo la provinciale per Notaresco potrebbero far parte di quei nuclei stanziali dei calanchi di Atri.