Dolore al braccio, mal di testa, brividi, febbre, nausea, spossatezza.
Sono questi i sintomi più comuni che possono comparire dopo l’iniezione della prima o seconda dose di Pfitzer, Moderna, Astrazeneca o Johnson&Johnson.
Gli effetti collaterali post vaccino anti-Covd arrivano all’improvviso, anche diverse ore dopo l’inoculazione ma comunque entro 48 ore dalla somministrazione.
Non tutti però li manifestano: perché alcuni stanno male e altri no?
La scienza ha risposto a questo quesito innanzitutto chiarendo che “qualche effetto dopo il vaccino è normale poiché i vaccini sono formulati per stimolare il sistema immunitario: si crea un’infezione che non c’è per stimolare le reazioni legate alla risposta all’infezione, come ad esempio la febbre. Quando parliamo di vaccini di nuova concezione, come quelli anti-Covid, questi eventi di stimolazione sono più forti. La risposta che avviene dopo l’iniezione è però sempre individuale e dipende dalle peculiarità del sistema immunitario, e non dalla efficacia dei vaccini, insieme a molti altri fattori (sesso, età, alimentazione, ambiente, e anche coronavirus con cui il nostro corpo ha già interagito). Solitamente la risposta è più forte nelle donne e nei soggetti di età inferiore ai 60 anni.
Cosa succede nell’organismo dopo il vaccino?
Il corpo mette in atto una difesa, la prima è il dolore al braccio (si consiglia in questo caso di non massaggiare la parte ma di applicare del ghiaccio) come risposta immunitaria.
Molte persone però riferiscono maggiori sintomi dopo la seconda dose di vaccino e questo perché con la prima dose il corpo accumula linfociti B di memoria, ovvero prepara il corpo a riconoscere il virus, mentre la seconda dose dà la vera risposta all’infezione: c’è un rilascio di citochine e un aumento dell’infiammazione, insieme alla produzione di anticorpi neutralizzanti. La seconda dose ha la funzione di evocare la massima risposta immunologica per dare una copertura più duratura ed efficace. Entrambe le dosi possono comunque dare luogo a dei fastidi.
E chi non ha nessuna reazione?
Questi soggetti non devono assolutamente preoccuparsi: in alcune persone il sistema immunitario lavora in maniera silenziosa, ma una maggiore o minore vivacità della risposta non cambiano l’efficacia del vaccino. Anche in chi non ha avuto alcun effetto collaterale la risposta immunitaria si sviluppa correttamente ma i processi infiammatori non raggiungono livelli avvertibili.
Solitamente tutte le manifestazioni avverse si risolvono nell’arco di due giorni