Incertezze economiche, restrizioni, tredicesime leggere.
Il Covid frena i consumi di Natale.
Per 8 italiani su 10 sarà un Natale dimesso, un dato mai così alto secondo le stime di Confcommercio.
La pandemia frena i consumi delle famiglie, in calo del 12 percento rispetto allo scorso anno. Ai minimi storici anche la quota di coloro che faranno regali: se nel 2019 erano stati l’87 percento quest’anno saranno il 74 percento.
Se il mese di dicembre, nel 2019, valeva 110-115 miliardi di euro di spese per consumi, di cui 81 miliardi per spese commercializzabili ossia alimentari, abbigliamento, spettacoli e cultura, bar e ristoranti, a dicembre 2020 questa spesa (legata a quello che è il benessere economico delle famiglie) scende a 73 miliardi.
Un calo del 18 percento.
Scende anche l’ammontare complessivo delle tredicesime a causa di un calo dell’occupazione e anche della cassa integrazione.
I risultati dell’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio evidenzia il momento complesso che stiamo vivendo “anche dal punto di vista economico. La crisi rallenta i consumi e l’emergenza Covid obbliga ancora molte imprese a restare chiuse come quelle della ristorazione. Ma c’è tanta voglia di ripartire che va incoraggiata” commenta così i dati Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio e aggiunge “se ci fossero condizioni più favorevoli di contesto e di fiducia, molti italiani potrebbero spendere le risorse involontariamente accumulate durante il lockdown per mancanza oggettiva di opportunità di consumo”.