Il meteo è in continua evoluzione e dopo le feste il caldo anomalo dovrebbe finalmente dirci addio. Cosa succederà a partire da lunedì 8 gennaio.
Le festività natalizie sulla penisola italiana hanno portato un meteo incredibilmente mite e soprattutto con temperature intorno ai venti gradi sulle zone meridionali. Eppure questo caldo non è destinato a durare ancora. Seppur il caldo da record sta stupendo tutti, a breve sulla penisola potrebbe esserci l’irruzione impetuosa di aria artica sull’Italia. Questo evento avrò impatti significativi su diverse regioni della nostra nazione.
Addirittura secondo gli esperti meteorologi adesso sono pronti ad abbattersi dei venti intensi, abbondanti precipitazioni e persino nevicate che potrebbero raggiungere le pianure. Le piogge sono pronte a coinvolgere gran parte delle regioni italiane, con la zona settentrionale pronta ad essere colpita da nevicate abbondanti. Allo stesso tempo anche le temperature subiranno un drastico calo e per questo motivo è importante capire come si configurerà la situazione su tutta l’Italia a partire da lunedì 8 gennaio.
Meteo, cosa succederà da domani? La configurazione sulla penisola
Il prossimo lunedì 8 gennaio assisteremo alle ultime piogge e temporali al Centro-Sud e in Sicilia, causati dall’azione del ciclone della Befana che attualmente sta influenzando il Nord e si allontanerà verso il Sud-Est all’inizio della prossima settimana. Durante il suo spostamento il ciclone attirerà verso di sé aria gelida proveniente dal Nord Europa. Delle correnti di origine artica, con la loro potenza, riusciranno ad attraversare il Mediterraneo. Di conseguenza le temperature subiranno un brusco calo.
Sembra proprio che il termometro è pronto a scendere al di sotto delle medie climatiche di riferimento, andando a creare un’atmosfera generalmente instabile, con il rischio di precipitazioni in diverse occasioni. È importante prestare attenzione poiché, a causa del calo delle temperature, non possiamo escludere la possibilità di nevicate fino in pianura tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio.
Questa configurazione meteorologica potrebbe verificarsi soprattutto nelle regioni del Piemonte, nella parte occidentale della Lombardia e nell’entroterra ligure. Nel resto del Centro-Sud persiste il concreto rischio di temporali e forti venti lungo le coste più esposte, a causa della vasta area ciclonica che rimarrà stagnante sul bacino del Mediterraneo. Questa situazione resisterà almeno fino a giovedì 11 gennaio. Inoltre bisogna notare che il meteo è in continua evoluzione e per questo motivo bisognerà fare molta attenzione a cosa succederà nelle prossime ore.