Anniversario della Tragedia di Marcinelle: molti dei minatori rimasti uccisi erano abruzzesi

L’8 agosto segna l’anniversario della tragedia di Marcinelle, avvenuta nel 1956 nella miniera di carbone “Bois du Cazier” in Belgio. A causa di un incendio causato da un corto circuito, persero la vita 262 minatori di 12 nazionalità diverse. Di questi, 137 erano italiani, prevalentemente provenienti dalle regioni dell’Abruzzo e del Molise. Questa tragedia fu un duro colpo per le comunità italiane che cercavano lavoro all’estero per assicurare un futuro migliore per le loro famiglie.

casco che simboleggia il lutto per la morte sul lavoro
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Tra le vittime italiane c’era Francesco Cicoria, un molisano la cui memoria è sopravvissuta grazie al suo figlio minore, rimasto orfano a soli tre anni. Questo evento è diventato un simbolo del sacrificio dei lavoratori italiani all’estero e ha evidenziato la necessità di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il cordoglio delle forze politiche

Il presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila e vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Roberto Santangelo, ha sottolineato che dopo l’accordo italo-belga del 1946, che prevedeva l’invio di lavoratori in cambio di carbone, migliaia di italiani si trasferirono per lavorare nelle miniere. Nel 1956, anno della tragedia, su 142.000 minatori impiegati, 44.000 erano italiani, di cui molti persero la vita. Tra questi c’erano 60 abruzzesi soprattutto della provincia di Pescara, di Manoppello, Lettomanoppello e Turrivalignani.

minatori di marcinelle
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Oggi, la miniera Bois du Cazier è diventata patrimonio dell’UNESCO in memoria delle vittime e dell’importante contributo dei lavoratori italiani. L’8 agosto è stato designato come la “giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo“, una giornata per ricordare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita mentre cercavano un futuro migliore lontano da casa.

Numerosi politici e rappresentanti istituzionali hanno onorato la memoria delle vittime. Il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, ha partecipato alle commemorazioni e ha sottolineato come il sacrificio di quei lavoratori italiani abbia guadagnato rispetto e ammirazione in tutto il mondo. Anche il Partito Democratico abruzzese ha sottolineato l’attualità del messaggio di Marcinelle, evidenziando la necessità di tutelare il lavoro e migliorare le condizioni lavorative, specialmente in termini di sicurezza.

La commemorazione di Marcinelle serve come richiamo alla lotta per i diritti dei lavoratori, alla valorizzazione del loro contributo e alla promozione di condizioni lavorative sicure e dignitose. La tragedia continua a essere un monito per il mondo moderno riguardo all’importanza di preservare la sicurezza e i diritti dei lavoratori in tutto il mondo.

“Si tratta di un’occasione per tributare un doveroso omaggio ai tanti nostri connazionali che, emigrati alla ricerca di un futuro più sereno per se stessi e per le proprie famiglie, sono stati sfruttati e discriminati, arrivando a pagare con la vita condizioni di lavoro disumane”. 

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