Per questo reato A.D.B. era stato arrestato il primo settembre 2016. La vittima, parte civile, è stata risarcita con 20 mila euro di danni. L’imputato è stato inoltre condannato alla sospensione della professione per un anno. Secondo l’accusa
della procura di Lanciano, che ha chiesto 5 anni di pena, l’infermiere, il 15 gennaio del 2016, avrebbe costretto la paziente a subire atti sessuali mentre era ricoverata e si trovava nel suo letto di degenza; nello specifico, con la scusa di fare un elettrocardiogramma, gli avrebbe messo le mani nelle parti intime, palpato il seno e cercato di baciarla in bocca.
Al processo la vittima ha confermato le accuse, mentre l’uomo ha sempre negato gli addebiti. La difesa ha già preannunciato ricorso in Appello.