Interramento della linea ferroviaria Adriatica. Cosa è stato deciso

Nella giornata di ieri, 5 agosto 2023, ha avuto luogo nel tardo pomeriggio a Pineto, un incontro organizzato da Italia Viva Coordinamento Provincia di Teramo. L’incontro era presieduto dalla Senatrice Raffaella Paita, Presidente Commissione Infrastrutture. Uno degli argomenti centrali della discussione, ha riguardato un progetto per l’interramento della linea ferroviaria Adriatica nel tratto Silvi – Pineto e Roseto.

Stazione Ferroviaria Pineto
Stazione Ferroviaria Pineto abruzzo.cityrumors.it

Dopo una prima fase di saluti di rito e d’introduzione, l’incontro è subito entrato nel vivo, mettendo al centro della discussione proprio il tratto ferroviario Silvi – Pineto e Roseto. A fare da mediatrice, la consigliera comunale Massimina Erasmi, già candidata alla Camera dei Deputati che ha esordito affermando che: “Si tratta di un progetto determinante per la nostra città, creare sinergia fra i territori sicuramente paga.

Interramento o dislocazione? Parla Italia Viva

Una volta entrati nel vivo del dibattito, uno dei primi a prendere la parola a riguardo è stato il coordinatore provinciale di Italia Viva Luciano Monticelli, che ha esposto alcuni dati così da dare un’idea degli enormi vantaggi che, a suo dire, porterebbe l’interramento della linea ferroviaria.

Ferrovia Italia Viva
Ferrovia Abruzzo abruzzo.cityrumors.it

Monticelli dichiara che: “Nella direttrice adriatica normalmente circolano circa 190/200 treni al giorno, in particolare nei giorni feriali, un treno ogni 7 minuti.” E dopo questa fase introduttiva, si lancia in un’analisi storico-economica, dicendo che: “Dopo 150 anni è tempo ora di fare una seria riflessione sulla questione ‘ferro’. È un occasione irripetibile, si pensi che con l’interramento della linea ferroviaria tutte le aree di risulta ritornerebbero alle città. Si pensi al valore patrimoniale delle abitazioni vicino all’attuale linea ferroviaria, si pensi alle tante attività commerciali, attività turistiche, si pensi di dotare le città di ampi spazi collettivi, di aree verdi, di aree di interscambio mobile e si pensi infine alla sicurezza guadagnata delle nostre città.”

A seguire, ha preso la parola il coordinatore locale di Italia Viva, Cleto Pallini che ci ha tenuto a ricordare come Pineto sia un importante snodo politico per il partito di Matteo Renzi, arrivando a definirlo “il paese dei sogni che si concretizzano”, riferendosi al fatto che Pineto è stato il primo comune con quattro consiglieri comunali di Italia Viva.

Gli fa eco, subito dopo, Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva ed ex deputato che ricorda l’impegno della politica nelle questioni del territorio, che vanno affrontate con uno spirito battagliero: “La politica dovrebbe trasformare le idee in dossier e battagliare come fa la senatrice Paita, oggi abbiamo finanziamenti straordinari quindi è il tempo di avanzare proposte. Attuare quest’opera significa realizzare una sorta di città lineare nella quale convergano attrattiva turistica e bisogno collettivo dell’ambiente. La missione della politica è la competizione di chi sa risolvere i problemi”.

Chiude infine, proprio la senatrice Paita che, in riferimento all’interramento afferma: “Due sono le questioni centrali che riguardano l’interramento, interconnessione e velocizzazione di alcune tratte e per far questo bisogna risolvere anche problemi urbanistici”. Secondo la senatrice, deve esserci un impegno costante, cercando di far capire l’enorme guadagno che una manovra del genere comporterebbe, sotto diversi punti di vista.

La senatrice Paita ha definito l’interramento “una precondizione per ricucire il territorio”, poiché si realizzerebbe un “un recupero di spazio, si velocizza la linea a vantaggio anche del sistema sanitario per velocità di intervento, cucitura per la comunità e i vari enti” e si è detta disposta pure a fare un’interrogazione al ministro Salvini, un’interlocuzione diretta con Ferrovie Italiane e coinvolgimento della cittadinanza con assemblee”, precisando infine l’importanza della politica in certi ambiti: “Dal punto di vista politico noi abbiamo il dovere di lanciare grandi sfide per la comunità, non lavorare solo sul preesistente. Italia Viva è anche questo.”

Lo scopo d’Italia Viva dunque, non è dislocare ma interrare perché ciò a cui non si vuole giungere sarebbe uscire fuori dal contesto urbano. Una delle caratteristiche migliori della ferrovia infatti, è proprio il fatto che arrivi direttamente al centro delle città, creando una situazione estremamente comoda per i fruitori. Lo scopo non è quindi dislocare ma eliminare la strada ferrata in quota.

Per i viaggiatori non cambierà nulla, se non che dovranno spostarsi a un piano inferiore per prendere il treno, come se si trattasse di una metropolitana, ma resterebbero invariate le posizioni di stazioni e fermate così da non creare disagi.

Italia Viva si impegna a lavorare con tutti i soggetti portatori di interessi legittimi e a costituire un comitato specifico, una sorta di ufficio permanente per l’interramento della linea ferroviaria.

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