Il Parco della Maiella “stacca” la luce all’Eremo di Sant’Onofrio: infastidisce gli animali

L’Eremo di Sant’Onofrio non potrà essere illuminato dai nuovi fari a led installati di recente, a comunicarlo sono stati i vertici del Parco della Maiella che hanno intimato al Comune di spegnere le luci.

L’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, situato sulle pendici dell’omonimo monte, nei pressi di Sulmona, è un luogo di culto e uno dei monumenti più apprezzati della regione Abruzzo. Prende il nome da Pietro del Morrone, il quale divenne Papa nel XIII secolo con il nome di Celestino V. Pietro da Morrone, da eremita benedettino e asceta, visse in quest’eremo prima di essere eletto papa nel 1294.

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Rappresenta uno dei monumenti più antichi di Sulmona, ed è luogo di pellegrinaggio per centinaia di fedeli cattolici che ogni anno percorrono gli impervi sentieri che conducono verso il pendio roccioso del Monte Morrone. Fino a qualche anno fa, l’Eremo era illuminato da dei fari che poi sono stati vandalizzati. Le nuove luci installate però non sembrano aver ricevuto il favore del Parco della Maiella che ha deciso di spegnerle.

Le luci al led dell’eremo spaventano gli animali

L’Eremo di Sant’Onofrio, con la sua architettura austera medievale sovrasta Sulmona, ma per ovvi motivi ha dovuto cedere alla modernità delle luci. Qualche anno fa, erano presenti dei fari che illuminavano la zona circostante, ma già da parecchio tempo questi avevano smesso di funzionare a causa dei vandali.

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Di recente, il Comune di Sulmona ha installato dei nuovi fari con luci al led e a basso consumo, in accordo con un progetto che ha l’obiettivo di riqualificare il piazzale sottostante l’Eremo. I nuovi far al led erano stati accesi circa un mese fa, con grande gioia dei turisti e degli abitanti stessi che potevano godere di uno scenario suggestivo, in particolar modo nel periodo natalizio.

Eppure, i nuovi fari dovranno essere spenti, lo hanno deciso i vertici del Parco della Maiella, da cui le luci si vedono indistintamente. Secondo i dirigenti del parco, l’inquinamento luminoso potrebbe arrecare danno agli animali, spaventandoli e infastidendoli. Il Parco della Maiella ha intimato al Comune di non turbare la quiete notturna degli animali, e il Comune non ha fatto obiezioni.

La decisione del parco e il fatto che il Comune abbia ottemperato senza protestare e far sentire le sue ragioni hanno scatenato la polemica da parte dei cittadini che, invece, erano ben felici di quel nuovo sistema d’illuminazione: “Va benissimo tutelare gli animali ma dire che le luci provocano disagio a caprioli, volpi, lupi e cinghiali ci sembra davvero troppo“.

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