Il ministro Speranza a Teramo: “Meno contagi, ma ora serve impegno”. Poi dribbla le domande FOTO VIDEO

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato questa mattina in provincia di Teramo per inaugurare l’hub vaccinale di Colleparco, presso l’Università di Teramo.

Il ministro ha fatto dapprima tappa a Giulianova alla Piccola Opera Charitas, poi si è recato presso l’ospedale di Teramo e l’Istituto Zooprofilattico, centro di riferimento in regione per l’analisi dei tamponi e non solo.

Dopo il taglio del nastro del nuovo hub, entrato in funzione oggi a Teramo, Speranza ha rimarcato come ci troviamo in una fase in cui serviranno “fiducia e prudenza, siamo riusciti a piegare la curva dei contagi ma ora sarà necessario ancora più impegno”. Per il ministro, poi, è quanto mai fondamentale investire sulla sanità pubblica.

Al ministro sono state consegnate diverse lettere dal territorio, tra cui una del sindaco Gianguido D’Alberto.

Nessuna possibilità di porre domande, in primis sull’inchiesta Covid a Bergamo e poi sul report del funzionario dell’Oms, Francesco Zambon, che criticava la gestione della pandemia nel nostro Paese. Quel report è scomparso 24 ore dopo la sua pubblicazione per mano secondo chi indaga di Ranieri Guerra, vicedirettore vicario dell’Oms, che avrebbe ritirato il dossier per evitare ricadute sul governo Conte bis.

Presenti questa mattina tra gli altri il Governatore Marco Marsilio, il vescovo Lorenzo Leuzzi (che ha invitato in provincia il ministro), l’assessore regionale Verì, il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, il rettore Dino Mastrocola e le più alte cariche delle forze dell’ordine.

 

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