Quando si pensa al mondo della musica, ci si ricollega spesso e volentieri al mondo della radio. Il mezzo, del resto, si è sempre rivelato come un tramite perfetto tra l’ascoltatore e le case discografiche che promuovevano i propri artisti. Con l’avvento delle piattaforme di streaming online, poi, pensare che la televisione possa aver ricoperto un ruolo di spicco per la trasmissione di contenuti musicali potrebbe stranire i meno avvezzi.
Oltre al fenomeno massivo che MTV ha rappresentato al tramonto del secolo scorso, però, va detto che la musica, specie quella di Secondo Novecento, ha più volte provveduto ad immortalare vere e proprie istantanee culturali che, ad oggi, fanno di essa una vivida testimonianza di periodi storici determinati, segnati da eventi che hanno cambiato per sempre gli asset sociali di massa.
Il mezzo televisivo ha, in tempi non sospetti, provveduto a passare questi concerti ed i messaggi da essi promossi, di casa in casa, in ogni angolo del globo. Grazie agli indici di share, oggi piattaforme come L’Insider, ossia il blog del sito di live casino e scommesse betway, hanno modo di stilare classifiche come questa, in cui vengono riportati gli eventi più seguiti nella storia della televisione. Di seguito, scopriremo i concerti che hanno maggiormente catturato l’attenzione del grande pubblico televisivo.
Era il 14 gennaio del 1973 quando, alle Hawaii, si tenne un evento di proporzioni straordinarie. L’Honolulu International Centre, infatti, fece da sfondo alla consacrazione mondiale di Elvis Presley. Il Re del Rock, infatti, fu il primo artista solista al mondo a venire trasmesso in diretta satellitare. Il concerto Aloha From Hawaii fu il primo ad essere messo in chiaro simultaneamente in quaranta paesi del mondo, venendo seguito da 1 miliardo di persone, ossia un quarto della popolazione globale del tempo. I costi di produzione si aggirarono attorno ai 2.5 milioni di dollari, mentre 75.000 dollari furono devoluti alla ricerca contro il cancro. Sembrerebbe che, inizialmente, il live avrebbe dovuto tenersi a Tokyo, ma il Colonnello Tom Parker avrebbe insistito affinché si rimanesse sul suolo statunitense.
Venne organizzato da Bob Geldof e Midge Ure al fine di raccogliere fondi per combattere le carestie che stavano attanagliando il territorio etiope. Due concerti ebbero luogo in simultanea, allo Stadio di Wembley di Londra e al John F. Kennedy di Philadelphia il 13 luglio del 1985. Il Live Aid attirò 1.9 miliardi di telespettatori, provenienti da 150 paesi differenti. L’evento, specie la parte londinese, divenne iconico per la performance straordinaria che i Queen tennero in soli 21 minuti. La band segnò uno dei punti più alti della storia del rock, ma sul palco non mancarono personalità straordinarie del calibro degli Who, Bowie, i Dire Straits ed Eric Clapton, tra gli altri.
Il 2 luglio del 2005, 2 miliardi di spettatori poterono godere del più grande evento televisivo di sempre. Il Live 8 fu la più grande iniziativa musicale benefica mai realizzata. Fu organizzato a ridosso del ventesimo anniversario del Live Aid e precedette il &8 di Gleneagles, in Scozia. L’obiettivo era fare appello alle più alte cariche istituzionali affinché si finanziassero iniziative volte a debellare la povertà del mondo. Si raccolsero oltre 25 miliardi di dollari, oltre ai 50 promessi dai capi di stato dopo il G8. Furono più di 1000 gli artisti che si esibirono tra Londra, Parigi, Berlino, Roma, Filadelfia, Ontario, Tokyo, Johannesburg e Cornovaglia, tra cui, citiamo, i Pink Floyd che, al Live 8, ebbero la loro ultima reunion a datarsi, segnando l’ultimo atto della loro carriera live nella formazione storica.