Emergenza cinghiali a Teramo: la cittadinanza chiede un intervento immediato e risolutivo

L’emergenza cinghiali sta colpendo varie parti d’Italia, tra queste c’è l’Abruzzo che sta vivendo un estate contrassegnata da episodi di invasione di questi animali che entrano anche in zone residenziali, con il rischio da parte dei cittadini di ritrovarsene uno con famiglia annessa davanti all’uscio di casa.

foto di un cinghiale
abruzzo.cityrumors.it

A Colleparco, ad esempio, sono stati girati svariati video di cinghiali arrivati molto vicini alle residenze. Colleparco è un quartiere teramano di costruzione abbastanza recente, eppure si trova già in uno stato di degrado che invita a nozze i cinghiali. La situazione attuale non sottolinea unicamente un evidente problema di incuria, ma anche di mancanza di sicurezza.

I cinghiali, se provocati, possono diventare aggressivi e attaccare le persone, inoltre attraversando la strada hanno già provocato numerosi incidenti. Sulla questione è intervenuto Giovanni Foschi, dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, con una lettera in cui evidenzia i rischi della “convivenza” urbana tra umani e cinghiali.

Emergenza cinghiali: necessario intervenire

Giovanni Foschi ha evidenziato nella sua lettera che la questione dei cinghiali rappresenta un problema di competenza regionale, tuttavia, le istituzioni hanno finora mostrato una carenza di interventi adeguati per affrontare la gravità di questa situazione in modo tempestivo e serio. Nonostante l’uso di dissuasori olfattivi abbia temporaneamente mitigato la pressione nei quartieri periferici e nel capoluogo, non si è giunti a una soluzione definitiva, ma piuttosto a uno spostamento del problema.

È evidente che occorre affrontare il problema in maniera molto più rigorosa. È necessario istituire un ufficio permanente composto da esperti di fauna selvatica, biologi, veterinari e forestali che siano selezionati in base alle loro competenze e non soggetti a cambiamenti politici. Questo ufficio dovrebbe raccogliere dati per guidare interventi mirati nelle aree più critiche.

foto di un cinghiale
abruzzo.cityrumors.it

I cambiamenti ambientali e climatici degli ultimi anni, insieme alla modificazione delle attività umane connesse, come la diminuzione della pastorizia e la concentrazione dell’agricoltura in determinate zone, hanno provocato la frammentazione degli habitat naturali. Questo ha portato a gravi difficoltà di sopravvivenza per alcune specie e all’incremento incontrollato di altre, come i cinghiali.

I cinghiali possono fungere da serbatoi per vari batteri e virus pericolosi, responsabili di gravi malattie sia negli animali che negli esseri umani. Questo rende evidente la necessità di affrontare la questione in modo tempestivo ed efficace.

Mentre il rispetto per la vita animale è importante, non possiamo permettere che questo metta in pericolo la vita umana. È cruciale affrontare queste questioni con una prospettiva scientifica e razionale. La carenza di azioni efficaci riflette un abbandono politico delle aree rurali e una mancanza di capacità nell’affrontare questioni ambientali complesse. È necessario trovare un equilibrio tra la protezione della fauna selvatica e la sicurezza delle persone.

La prevenzione richiede un controllo competente del territorio e una pianificazione accurata. È evidente che un approccio di questo tipo va al di là dell’improvvisazione e richiede esperti qualificati. È urgente affrontare il problema dei cinghiali attraverso una campagna di abbattimenti mirati, al fine di ripristinare un equilibrio naturale compromesso. Queste questioni richiedono competenza e approfondimento da parte di esperti del settore.

Gestione cookie