Una fedele ricostruzione del passaggio nel nostro territorio delle truppe dell’impero romano lungo le vie consolari. Nella pellicola, impreziosita da immagini paesaggistiche finemente impresse, si racconta anche delle feroci battaglie avvenute durante la guerra sociale e dei preziosi ritrovamenti che sono stati rinvenuti.
Storia, arte, culture, religioni, mitologia e bellezze architettoniche sono gli elementi che caratterizzano un prodotto destinato a lasciare un’impronta ben marcata nella cinematografia di settore e che valorizzano la nostra regione attraverso la riscoperta di luoghi rupestri, siti archeologici e musei. Lo scenario naturale è l’ Abruzzo, terra generosa di reperti, dove un tempo sono state scritte pagine di storia che meritano dunque di essere approfondite.
A spiegarlo è lo stesso Alessio Consorte, regista e produttore del film:” Il mio intento è proprio quello di far conoscere un aspetto che è parte sostanziale delle origini del popolo abruzzese. Le tante dominazioni e insediamenti che hanno interessato la Marsica, l’aquilano, il Sannio e le zone a ridosso del mare Adriatico in epoca romana, sono la prova di un crogiuolo di razze ben intrecciate fra loro. Questo documento cinematografico rappresenta una moderna tabula peutingeriana e segna un percorso nuovo e ben definito legato alle nostre radici”.
Va precisato che per l’allestimento del set in luoghi protetti da vincoli paesaggistici ed archeologici, la produzione ha beneficiato dei nulla osta e delle autorizzazioni concessi dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e dal Polo Museale Regionale. L’uscita nelle sale italiane è prevista per maggio 2019.