Danneggiato il Gazebo all’esterno dell’Ospedale “San Salvatore” a sostegno dei precari dell’ASL Aquila

Nell’ambito dell’iniziativa per l’internalizzazione dei lavoratori precari dell’ASL Aquila, è stato ritrovato danneggiato il 13 agosto, il gazebo allestito dal sindacato Fesica-Confsal. Il gazebo, che aveva ottenuto le necessarie autorizzazioni, si trovava all’esterno dell’ospedale regionale “San Salvatore” e aveva lo scopo di raccogliere firme a sostegno della campagna per l’internalizzazione dei servizi dell’ASL 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, una mossa necessaria per preservare le posizioni di centinaia di operatori che rischiano di perdere il lavoro.

un gazebo danneggiato
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La situazione si complica ulteriormente a causa dello sblocco del concorso per assistenti amministrativi, il quale potrebbe mettere a rischio ancora di più le posizioni dei lavoratori. La raccolta firme, che sinora aveva avuto luogo presso il gazebo distrutto, verrà spostata a partire dal 16 agosto presso l’Ufficio Informazioni dell’ospedale aquilano.

Atto vandalico contro chi lotta per il lavoro

Fabio Giurina, delegato Fesica per gli amministrativi, ha commentato il danneggiamento del gazebo sottolineando la preoccupazione per un possibile atto contro chi sta lottando per la difesa dei lavoratori. È evidente che la battaglia per l’internalizzazione dei servizi dell’ASL non sia ben accolta da tutti, ma il sindacato non intende fermarsi di fronte a queste difficoltà.

atti di vandalismo ingiustificati
abruzzo.cityrumors.it – Atti di vandalismo contro chi lotta per la società

Ci siamo ritrovati con un gazebo distrutto, guarda caso quando non eravamo presenti per raccogliere le firme. Non voglio pensare a un atto contro di noi, qualora si tratti di qualcosa del genere, ma, se così fosse, sarebbe gravissimo”.

Non è un mistero che la battaglia per l’internalizzazione dei servizi che portiamo avanti con un solo appoggio ufficiale, quello dell’Anaao-Assomed, il più grande sindacato dei medici dirigenti non piaccia a tanta gente. E non capiamo il perché di una certa ‘insofferenza’ nei confronti di chi, da precario, sta cercando di salvare l’occupazione senza intromettersi con i concorsi pubblici, ma cercando di affidarsi a una società in house della Asl, qualcosa che si è fatto in tante occasioni sia in Abruzzo che in altre regioni”.

Marcello Vivarelli, segretario provinciale Fesica-Confsal di L’Aquila e Teramo, ha dichiarato che nonostante i segnali di insofferenza provenienti da alcune parti, vi è un sostegno crescente da parte di medici dirigenti e altri professionisti. Questi sostenitori hanno già firmato a favore dell’internalizzazione dei servizi, dimostrando che c’è una consapevolezza del valore dei lavoratori coinvolti. Vivarelli ha sottolineato l’importanza di difendere coloro che hanno contribuito al sistema sanitario anche da posizioni precarie.

Il segretario provinciale ha ribadito che la battaglia del sindacato continua con maggiore determinazione, affrontando il precariato e lottando per i diritti dei lavoratori, affinché non vengano più considerati di Serie B.

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