Cupello. I militari del Comando Carabinieri per la tutela ambientale – Nucleo operativo ecologico (Noe) di Pescara, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Vasto, hanno dato esecuzione, su delega del procuratore Giampiero Di Florio, al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Vasto riguardante la cosiddetta terza vasca della discarica per rifiuti non pericolosi della società ‘Cupello Ambiente’ srl (gestore del sito).
All’interno del polo tecnologico di proprietà del Consorzio intercomunale Civeta, in relazione alla violazione di norme a tutela dell’ambiente e di quanto stabilito nell’autorizzazione integrata ambientale, essendo stati accertati conferimenti di rifiuti extra-regione per gli anni 2017-2018 (provenienti prevalentemente da Puglia, Campania e Lazio) per circa 70.000 tonnellate.
Dalle indagini sinora compiute si è resa necessaria l’adozione della misura cautelare reale per evitare la protrazione dei reati e delle conseguenze derivanti dalla loro commissione, con particolare riguardo al precoce esaurimento dell’invaso, mettendo a rischio la tenuta dell’intero sistema di gestione dei rifiuti approvato dalla L.R. 05/18. Ambiente e salute sono diritti costituzionali protetti che non possono recedere dinanzi ad altri interessi. Le indagini sono tuttora in corso.
Il Comitato Difesa del Comprensorio del Vastese, il Forum H2O e la Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus esprimono la propria soddisfazione per l’operato della Procura di Vasto e dei NOE per il sequestro operato stamattina della terza vasca del CIVETA gestita dalla società Cupello Ambiente.
Ovviamente non vorremmo mai assistere a scene come quelle viste stamattina a Cupello perché sarebbe auspicabile una gestione corretta del ciclo dei rifiuti. Però veniamo da anni di esasperazione degli abitanti per le modalità di conduzione del sito. Chi ha partecipato al sit-in di sabato si è reso conto del livello di cattivi odori che i residenti hanno dovuto sopportare.
Rispetto alle indagini ricordiamo che la Stazione Ornitologica Abruzzese aveva depositato un corposo esposto a firma dell’allora presidente Augusto De Sanctis alla Procura di Vasto il 05/11/2017 in cui si chiedeva, tra l’altro, di verificare “le modalità di gestione delle tre vasche esistenti (compresa la cosiddetta “gestione post-mortem” per le vasche esaurite), ivi compresa la provenienza e la tipologia dei rifiuti smaltiti nell’impianto e la corrispondenza con quanto previsto nelle clausole contrattuali nonché le forme di controllo attuate in concreto dal Consorzio per farle rispettare”.
Purtroppo la storia del Consorzio pubblico CIVETA è sempre stata costellata da anomalie, in ultimo il deposito al Comitato VIA di un progetto di nuova discarica da 480.750 mc da parte del privato gestore della terza vasca che, a leggere i documenti, sembrava concordato con il CIVETA, tanto da insistere addirittura su una particella di proprietà di quest’ultimo. Solo a seguito delle plurime segnalazioni di Forum H2O e SOA il CIVETA smentì accordi con il privato che ritirò il progetto, salvo poi ripresentarlo modificato.
Le indagini ovviamente seguiranno il loro corso. Gli amministratori però dovranno riflettere attentamente sul futuro del CIVETA e in generale della gestione dei rifiuti nel territorio vastese. Crediamo sia venuto il tempo di assicurare una gestione pubblica efficiente ed efficace di questo settore dove non siano le ragioni del profitto a regolare il tutto.
Noi cittadini continueremo a rimanere vigili e a dare il nostro contributo perché, come al solito, la lotta paga.